Vivai Cooperativi Padergnone: conclusa la campagna vivaistica del 2021-2022, è già tempo di guardare al futur

La campagna vivaistica 2021-2022 di Vivai Cooperativi Padergnone si è appena conclusa e a conti fatti, al netto delle difficoltà del periodo, il bilancio è positivo.

Le barbatelle della campagna vivaistica 2021-2022 di Vivai Cooperativi Padergnone sono state quasi tutte vendute e le rimanenze sono una quantità fisiologica.

Ne parliamo con Fabio Comai, direttore dei Vivai.

Quali sono i principali problemi da affrontare negli ultimi anni?

“Quest’anno la produzione è stata condizionata, come tutta l’economia mondiale, dall’aumento sconsiderato del costo delle materie prime e dell’energia. Si è aggiunto il gran caldo di fine maggio che si è fatto sentire sulle ultime barbatelle piantate a vivaio, compromettendone la percentuale di resa finale.

Il problema principale è rimasto quello di fare un preciso programma di produzione per la stagione.

Le incertezze legate alla pandemia e la situazione mondiale di instabilità economica, non hanno abbassato le richieste.

Per questo, al fine di poter soddisfare tutti, abbiamo leggermente aumentato la produzione, ma con un occhio di riguardo alla qualità, che è il nostro punto di forza”.

In termini di qualità come state lavorando?

“Continuiamo a lavorare su investimenti in selezione clonale. In collaborazione con il Consorzio Ampelos sono stati omologati di recente un clone di Chardonnay (Ampelos VCP 7), uno di Barbera (Ampelos VCP 8) ed è in dirittura di arrivo un clone di Merlot.

Sempre in collaborazione con Ampelos si stanno portando avanti ricerche sulle Biotecnologie per ottenere varietà resistenti alle malattie fungine, e tramite C.I.VIT. e Fondazione Mach di

San Michele all’Adige continuano gli investimenti nelle varietà tolleranti. Sono state omologate di recente Pinot Regina, Termantis, Nermantis come varietà a bacca rossa, e Charvir, Valnosia e Palma a bacca bianca”.

Tanti investimenti dunque a livello sperimentale. Non sono i soli però, giusto?

“Giusto! Rimanendo in tema di investimenti, Vivai Cooperativi di Padergnone ha acquistato la macchina per la termoterapia. Per i clienti che ne fanno richiesta siamo disponibili al trattamento delle barbatelle.

Ci tengo a ribadire che questo trattamento da solo non è la soluzione al problema dei giallumi, ma che deve poi essere accompagnato dal viticoltore con controlli severi nei vigneti, con trattamenti adeguati ed estirpo delle piante malate”.

Cosa raccomandate ai vostri clienti?

“Una è la raccomandazione principale: dal momento che in molte zone la richiesta di barbatelle, soprattutto di alcune varietà è già molto importante, la raccomandazione in caso  di previsioni di impianto, è quella di contattarci prima possibile”.

 

Vivai Cooperativi Padergnone

Dal 1955 i vivai garantiscono un alto standard qualitativo grazie al lavoro artigianale ed alla grande organizzazione di tutti i componenti della cooperativa offrendo un’ampia selezione di portainnesti e selezioni clonali, sia autoctone che internazionali, sane ed in linea con esigenze singole e ambienti pedoclimatici diversificati.

 

 

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