Operawine 2022: programma del grand tasting che inaugura la settimana veronese

Il vino italiano va in scena con l’esclusivo Operawine edizione 2022, una selezione di 130 top wine-makers italiani

Aspettando il grande ritorno di Vinitaly vi portiamo ad OperaWine 2022, l’escusivo evento in programma oggi, che raccoglie i 130 migliori produttori italiani, organizzato in collaborazione con Wine Spectator, la prestigiosa rivista americana partner dell’iniziativa.

Scopri le cantine selezionate: OperaWine 2022: chi sono i produttori che parteciperanno?

OperaWine 2022 torna ai livelli pre-pandemici e apre i lavori alla settimana dedicata al vino italiano

OperaWine si presenta quest’anno con una lista ampliata a 130 etichette, selezionate da Wine Spectator per rappresentare la diversità e l’autenticità di ogni regione italiana.

Un segnale della stabilità dei nostri vini in mercati strategicamente importanti come gli Stati Uniti, dal quale proverranno circa 120 top buyer, tutti nordamericani. Numeri davvero importanti e mai raggiunti prima d’ora.

Il taglio del nastro di OperaWine è previsto oggi per le ore 14, con la partecipazione di Gian Marco Centinaio, sottosegretario del ministero delle Politiche agricole.

L’appuntamento, che si chiude alle 18, diventa così la première di Vinitaly, al via il giorno successivo, domenica 10 aprile, nel quartiere fieristico di Verona. Sono 4.400 le aziende espositrici da 19 nazioni presenti alla manifestazione che, dopo due anni di stop a causa del Covid, torna già con numeri pre-pandemia.

Il ricco programma della settimana di Vinitaly, che tra i banchi vedrà 700 top buyer esteri provenienti da 50 Paesi, prevede oltre 30 i grandi convegni e 76 degustazioni. Parallelamente andranno in scena anche Sol&Agrifood, il salone internazionale dell’agroalimentare di qualità, ed Enolitech, il salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra.

L’inaugurazione di Vinitaly si tiene alle ore 11 nell’auditorium Verdi del Palexpo di Veronafiere, alla presenza di Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Federico Sboarina, sindaco di Verona, Carlo Ferro, presidente di ICE, Manuel Scalzotto, presidente della Provincia di Verona, e Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto.

Le firme di OperaWine

Marvin R. Shanken – Editore e redattore, Wine Spectator

“È un piacere darvi il benvenuto all’undicesima edizione di Finest Italian Wines, una degustazione di vini presentata da Wine Spectator e Vinitaly.

Nel giugno del 2021, dopo una pausa di più di un anno a causa del Covid, abbiamo presentato il decimo anniversario di OperaWine raccogliendo tutte le cantine invitate nel 2020 e i partecipanti delle precedenti edizioni, per un totale di 189 produttori.

Sulla base del successo di questo grande evento di degustazione, nel 2022 abbiamo ampliato OperaWine da 100 a 130 produttori. Un segnale forte della coesione e stabilità di tutta la filiera vinicola italiana. Dopo un periodo così difficile noi di Wine Spectator vediamo il vino italiano sempre più presente e dinamico nella scena internazionale.

Ogni cantina parteciperà con un vino di una grande annata e con un responsabile della cantina a disposizione per raccontarlo. Siamo sicuri che questa degustazione metterà in evidenza questi eccellenti vini in un modo che permetterà ai partecipanti di scoprire ciò che rende il vino italiano così speciale e degno di attenzione.

Come sempre, Wine Spectator, la principale autorità mondiale sul vino, è lieta di collaborare con Vinitaly, la più grande fiera del vino al mondo. Grazie per esservi uniti a noi in questa straordinaria vetrina del vino italiano”.

Stevie Kim – Direttore Generale OperaWine

“Il nuovo look scelto per queste edizione di OperaWine si inspira al 150° anniversario della nascita di Piet Mondrian, un artista astratto il cui stile distintivo e la cui interpretazione si allineano perfettamente con i nostri sentimenti attuali. Il lavoro di questo influente artista del ventesimo secolo è caratterizzato dalla combinazione di elementi semplici e minimalisti, come le linee verticali e orizzontali, e dall’uso di colori primari. Questi elementi sembrano rappresentare una giustapposizione tra il negativo e il positivo, suggerendo una continua ricerca di equilibrio.

L’anno scorso, dopo 18 mesi impegnativi, siamo stati finalmente in grado di accogliere 186 produttori e i nostri ospiti speciali all’edizione del decimo anniversario di OperaWine. Quell’edizione ha segnato anche un ritorno alla celebrazione del vino italiano attraverso eventi in presenza.

Quest’anno, dopo altri 12 mesi di tempi incerti e difficili, ci riuniamo ancora una volta con una line-up di 130 aziende vinicole italiane per celebrare un altro importante traguardo, mentre OperaWine dà il via a Vinitaly, il Salone Internazionale del Vino e dei Distillati.

Questo ritorno alla normalità è un segnale confortante. Sembra che ci stiamo gradualmente riappropriando delle nostre vite, che tutto stia lentamente tornando al suo posto. Dall’altra parte siamo anche consapevoli che questa pandemia ha determinato un cambiamento radicale che non ci porterà più all’epoca pre-Covid che conoscevamo. Il mondo del vino si trova in uno stato di flusso, tra una pandemia globale che gli ha inferto un duro colpo e l’emergere di nuovi spazi di innovazione che richiedono un’esplorazione. Dobbiamo adattarci al nuovo scenario in cui ci troviamo. Da un lato è importante mantenere pratiche essenziali e modi familiari di organizzare il nostro lavoro, dall’altro dobbiamo abbracciare nuovi modi di fare business. Dobbiamo trovare un equilibrio tra il negativo e il positivo.

Anche se OperaWine 2021 è stata vista come la celebrazione di un reboot molto atteso, va da sé che OperaWine 2022 punterà ad alzare ancora di più l’asticella. Andando oltre un semplice riavvio, vogliamo esprimere e infondere significato, trovando quel prezioso equilibrio tra negativo e positivo per affrontare la “nuova normalità“.

Tom Matthews – The Vinitaly Wine Award 2022

Il 2022 è iniziato come un anno di speranza, un anno di transizione in cui Tom Matthews è andato in pensione dopo 10 anni di continuo contributo a OperaWine. Non è un caso che sia lui il destinatario del “The Vinitaly International Award 2022“: è un eterno ottimista e ha creduto nel progetto OperaWine fin dall’inizio. Collaborando con Veronafiere e Vinitaly, Tom e Wine Spectator hanno visto OperaWine fiorire fin dalla sua nascita nel 2015. Mettendo sempre in mostra il meglio dei vini italiani il contributo di Tom alla promozione della diversità del vino italiano a un pubblico più ampio di appassionati non può essere sottovalutato.

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