Ocm: cosa succede ai fondi di Russia, Bielorussia, Ucraina e Cina?

Passaggio importante per l’Ocm in Russia, Bielorussia, Ucraina e Cina: come possono essere riconvertiti i fondi destinati alle zone sensibili

Un’intesa importante quella che in Conferenza Stato-Regioni si è raggiunta per quanto riguarda la questione Ocm e fondi destinati a Russia, Bielorussia, Ucraina e Cina, ovvero quelle aree ritenute, causa Covid o causa guerra, sensibili.

Nello specifico, viene concesso di attuare possibili variazioni al ribasso, fino all’azzeramento totale del budget, per tutti i progetti destinati ai Paesi interessati dal conflitto russo-ucraino e per la Cina che si trova a fare i conti con le nuove misure restrittive adottate per il contenimento del Covid-19. Le risorse possono essere rimodulate e riassegnate ad altri Paesi già inclusi nel progetto approvato.

Le variazioni possono essere richieste dai soggetti beneficiari a ciascuna autorità competente entro l’8 luglio 2022.

Il passaggio è di notevole importanza e arriva in contemporanea alle nuove misure di Promozione Ocm previste per il biennio 2022-2023: permetterà, quindi, di tutelare gli investimenti eventualmente già effettuati per lo svolgimento di attività di promozione nei Paesi terzi interessati e favorire la maggiore spesa possibile del sostegno per i beneficiari dell’aiuto.

Il commento del Sottosegretario alla Politiche Agricole con delega al vino, Gian Marco Centinaio

“Concedendo maggiore flessibilità nella gestione dei progetti di promozione dell’Ocm vino in Russia, Bielorussia, Ucraina e Cina per il 2021-2022 aiutiamo il settore, e in particolare quelle aziende che hanno subito le maggiori ripercussioni a causa dell’attuale scenario geopolitico. Con questa misura puntiamo a tutelare gli investimenti e a favorire la maggiore spesa possibile dei fondi disponibili”.

Durante la seduta tenutasi pochi giorni fa sono stati inoltre definiti i criteri per la realizzazione del catasto delle produzioni frutticole e delle produzioni del settore delle olive da olio e olive da tavola e dei registri delle varietà di specie officinali.

Ocm Vino: cosa cambia

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) ha messo a disposizione oltre 13 milioni di euro sulla quota nazionale, come previsto da “Decreto direttoriale del 20 maggio 2022 n.229300″, cifra leggermente inferiore rispetto al solito perchè le restanti risorse sono destinate al saldo di progetti nazionali e multiregionali delle annualità precedenti.

Le domande devono essere presentate entro e non oltre le ore 15,00 del 4 luglio 2022 (4 giorni prima rispetto alla scadenza della richiesta di conversione fondi per zone sensibili).

al seguente indirizzo: Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo – Ufficio accettazione corrispondenza – Via XX Settembre n. 20 – 00187 ROMA.

I soggetti beneficiari che non richiedono l’anticipo realizzano le attività a decorrere dal 1° gennaio 2023, terminano entro il 30 giugno 2023 ed entro tale data presentano domanda di pagamento completa.

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