Nuove sfide in Borgogna per l’anno avvenire

La Borgogna si prepara ad affrontare nuove sfide per il prossimo anno. Le transazioni sono diminuite del 34% nella prima metà del 2021-22 a causa dei bassi rendimenti, nonostante i ricavi record del 2021.

La regione Borgogna per l’anno avvenire dovrà affrontare delle nuove sfide. Il basso raccolto del 2021 e la domanda sostenuta significano che le scorte erano al di sotto della media delle ultime cinque campagne. Ciò ha portato le transazioni nei primi sei mesi della campagna 2021-2022 a un calo del 34% rispetto a quelle dell’annata 2020. Il Bureau de Vins de Bourgogne (BIVB) ha affermato che i risultati per il 2022 dipenderanno dalla capacità del settore vinicolo della Borgogna di rifornire i propri mercati. Al tempo stesso però si dovrà rispondere alle molteplici aspettative dei consumatori. Oltre di certo a resistere tra le ondate di Covid-19 e le conseguenze della situazione geopolitica e il suo impatto sull’inflazione.

vini borgogna
vini borgogna

Esportazioni e Mercati:

I vini della Borgogna hanno generato esportazioni per oltre 1 miliardo di euro lo scorso anno. Annata in cui hanno inoltre raggiunto il record di 1,32 miliardi di euro di esportazioni, con un aumento del 28% rispetto al 2020, che equivale a 105 milioni di bottiglie da 75 cl, in crescita del 18% rispetto al 2020.

Anche il mercato domestico è cresciuto molto, +4,3% a volume rispetto al 2020 nel settore della Gdo, toccando un record in termini di valore dell’8,2% rispetto al 2020. Inoltre, i punti vendita tradizionali hanno registrato livelli di attività favorevoli poiché sono riusciti a tenere  aperto durante il lockdown del 2020.

Il vicepresidente del BIVB, Laurent Delaunay ha affermato che non è stata una sorpresa vedere un minor numero di transizioni. “In parallelo a questo notiamo che c’è stato un aumento dei rilasci di vino dalle tenute, ovvero le vendite sul mercato di + 6% sui volumi nei primi sei mesi”, ha affermato. “Quindi cadiamo nell’offerta e ci avviciniamo al mercato e vediamo immediatamente quanto sia difficile. L’inventario e le scorte quasi al livello più basso e la transazione tra viticoltori e commercianti costituiscono l’87% dell’annata 2021 senza che nessuna delle 2022 sarà venduta. Il 43% del raccolto è già stato di scambio tra viticoltori e commercianti”.

aumento domanda vini borgogna
aumento domanda vini borgogna

Vendemmia 2021 e la richiesta di mercato.

La vendemmia 2021 ha visto una delle rese più basse nella storia della regione, in calo del 32,5% rispetto alla media delle cinque annate precedenti (2016-2020). I vini bianchi sono scesi del 39,4% rispetto alla vendemmia eccezionale del 2020, mentre i vini rossi sono scesi del 22,6% rispetto al 2020, ov

vero circa un terzo (31%) sulla media quinquennale. Anche il Crémant de Bourgogne è sceso del 43,4% rispetto al rendimento del 2020.

Per quanto riguarda invece le spedizioni sono state stimolate da una forte domanda, guidata dal vino rosso. Ciò avviene in un momento in cui la domanda dei consumatori è aumentata: negli ultimi tre anni, le vendite in volume sono cresciute del 6% su base annua nei primi sei mesi della campagna 2021-2022, del 12,4% in volume per la campagna 2020-2021 rispetto al 2019-2020 e 7% in volume per la campagna 2019-2020 nel periodo 2018-2019.

 

Related Posts

Ultimi Articoli