La rivista d’architettura Casabella e il suo main partner Draco presentano la mostra “Nuove Cantine Italiane. Territori e Architetture”
Vino e design, un’accoppiata vincente
Negli ultimi 30 anni l’architettura delle cantine ha superato la sua forma prettamente settoriale, diventando anche espressione artistica. Un’evoluzione mossa dalla volontà di trasmettere anche con le forme e i materiali tutto il valore dell’attività che vi si svolge all’interno di una cantina, comunicando il lavoro dei vignaioli e la tradizione di un prodotto millenario, ovvero il vino.
Un polo attrattivo, ma anche di accoglienza per un turismo che negli ultimi anni ricerca esperienze d’arte non solo all’interno dei musei, ma anche a cielo aperto. Anche per questo, una tendenza sempre più affermata è quella di realizzare luoghi speciali, di grande valore architettonico, facilitando questo incontro tra le persone, con il vino e tutto il lavoro che sta dietro la produzione del vino.
Gli architetti che hanno lavorato per la realizzazione di cantine “d’autore” sono ormai molti, sia in Italia che all’estero. I primi esempi risalgono agli anni ‘80 nella Napa Valley in California, per poi arrivare in Francia e in Spagna, mentre in Italia è la Toscana la regione con la maggior diffusione di “architetture vinicole”.
Casabella e Draco raccontano le Nuove cantine Italiane
Questo processo ha interessato la rivista d’architettura Casabella e il suo main partner Draco, azienda leader nelle tecnologie speciali per l’edilizia. Durante l’ultima edizione di Vinitaly, la rivista ha organizzato il convegno “Undici cantine italiane. Architetti e territori”, presentando la mostra “Nuove Cantine Italiane. Territori e Architetture“ nella splendida cornice di Palazzo Balladoro.
Dopo Verona, in cui la mostra si è fermata dall’8 al 13 aprile, partirà un vero e proprio tour. La prima tappa a Pollenzo, Bra dal 20 maggio al 5 giugno, a seguire Bressanone (27 ottobre-5 novembre), Firenze (febbraio-marzo 2023) e Ravenna (aprile 2023).
La mostra, a cura di Roberto Bosi e Francesca Chiorino, si snoda dalle Langhe alla Maremma, passando per le regioni: Veneto, Piemonte, Alto Adige, Toscana ed Emilia Romagna. Racconta il processo vinicolo attraverso i progetti di 10 cantine e 1 distilleria realizzate in Italia negli ultimi 10 anni, per coinvolgere ed emozionare non solo gli addetti ai lavori del mondo del vino.
La mostra fotografica è stata pensata per far conoscere al grande pubblico e agli addetti del settore il fascino delle più belle architetture dei luoghi di produzione del vino. E per questa iniziativa è riconosciuto 1 credito formativo professionale per architetti in autocertificazione.
In occasione della prima tappa della mostra fotografica, sarà presentato in anteprima anche un volume, che accompagna la mostra itinerante. Una raccolta dei progetti più interessanti dell’ultimo decennio, complice un fenomeno che ancora è in corso e che in alcune regioni ha possibilità di importanti espansioni.
Le proposte di Draco dedicate alle strutture vinicole
“Abbiamo scelto di essere parte di questo progetto che porta in giro per l’Italia la bellezza delle architetture dei luoghi dove il vino viene prodotto perché sappiamo che l’estetica è un aspetto importante per progettisti, architetti, professionisti chiamati a realizzare queste strutture. Con loro i nostri tecnici consulenti collaborano per offrire le migliori soluzioni per creare architetture solide, funzionali ed estetiche”.
Sono queste le parole di Davide Gabrielli, amministratore delegato di Draco. L’azienda, leader nelle tecnologie speciali per l’edilizia, muove i suoi primi passi nel 1982 nel campo delle malte e degli additivi per calcestruzzo. Oggi, grazie alla tecnologia e l’alta innovazione, offre assistenza e consulenza dalla progettazione alla realizzazione dell’opera, a partire dal laboratorio di ricerca e sviluppo fino al cantiere. Da dieci anni, proprio la continua ricerca porta Draco al servizio delle cantine vinicole, servendosi della filiera tecnologica applicata alla vitivinicoltura, all’olivicoltura e al beverage.
L’azienda è stata presente anche all’ultima edizione di Enolitech, per promuovere le soluzioni più innovative e certificate dei sistemi di rivestimento in resina per pavimentazioni per aziende del settore.
“Abbiamo scelto di partecipare a questo che è uno dei più importanti eventi internazionali del settore perché vogliamo rafforzare la nostra presenza nel mercato di riferimento – spiega Luca Santoro, Product Manager della linea pavimenti– la nostra azienda si distingue per la capacità di fornire soluzioni specifiche per ogni ambiente di lavoro dall’area produttiva, alla logistica, fino agli spazi hospitality e per questo, abbiamo progettato prodotti certificati adatti ad assolvere tutte le necessità di compliance normativa, qualità, sicurezza, igiene e resa estetica”.