Inaugurato lo shop dedicato all’Asolo Prosecco Superiore DOCG. Zaia: “Grande occasione di promozione del territorio a vocazione turistica”.
Durante la giornata del 24 novembre è stato inaugurato il primo e il solo Wine Shop dedicato a una delle eccellenze del territorio veneto: l’Asolo Prosecco Superiore Docg. L’iniziativa è stata ideata da due due realtà vitivinicole trevigiane: Antonio Dal Bello ed Enrico Bedin, titolari delle omonime cantine, titolari delle omonime cantine. È la prima volta che due produttori si coalizzano per dare vita a una nuova iniziativa commerciale.
Ha eseguire il taglio del nastro è stato il Governatore Luca Zaia che ha commentato: “La situazione economica mondiale, influenzata dalla pandemia, richiede oggi nuove sfide. Tra cui nuove visioni e nuovi mezzi per poter favorire lo sviluppo di settore determinante per la crescita del Veneto e dell’intero Paese. Consociarsi per superare la crisi e concretizzare idee originali è certamente un buon mezzo. E la scelta della sede del wine shop non è casuale: nel cuore della città, in uno dei palazzi storici già sede nel 1923 della Banca Popolare di Asolo”.

Il wine shop: sfida e opportunità.
Il nuovo shop rappresenta una sfida che pone al centro il territorio e la sua ricchezza enologica. Per la prima volta nel borgo di Asolo è stata aperta un’attività commerciale espressamene dedicata al vino asolano per antonomasia. A fine 2020 la DOCG di Asolo, ottenuta nel 2009, ha toccato quota 18,7 milioni di bottiglie. Si tratta di un record che la colloca tra le prime quattro denominazioni spumantistiche italiane preceduta solo dalle etichette del Prosecco Doc, del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Docg e dall’Asti.
Il Wine Shop vuole porsi come punto di riferimento dell’area asolana per l’acquisto di un vino risultato di una viticoltura eroica realizzata in terreni collinari.

I commenti di Dal Bello e Bedin
“Quella che stiamo vivendo oggi non è la prima rinascita, un’altra “pandemia” aveva colpito il mondo vitivinicolo nel 1986. Oggi ci troviamo alle prese con un’altra crisi globale. Che richiede nuove sfide, nuove visioni e nuovi mezzi per poter favorire lo sviluppo di un settore determinante per la crescita del territorio e dell’intero Paese. In entrambi i casi i protagonisti dell’area asolana decidono di mettersi assieme per superare la crisi ed essere garanzia per il territorio. Nel 1988 hanno fondando la Confraternita vini Asolo Montello, nel 2021 con l’Asolo Wine Shop, l’unione di due cantine locali”. ha commentato Antonio Dal Bello.
Enrico Bedin ha aggiunto: “Da decenni con le nostre aziende ci dedichiamo alla viticoltura offrendo ai nostri clienti non solo un prodotto, ma un’esperienza. Vogliamo ora uscire dalle nostre cantine, portare il nostro vino al centro, in un luogo come Asolo che da secoli richiama interesse anche a livello internazionale, così da estendere ulteriormente la conoscenza di una delle eccellenze del territorio: l’Asolo Prosecco DOCG, una realtà nata più di vent’anni fa dall’unione di pochi produttori che all’epoca già credevano nel potenziale di questo vino che oggi vanta più di 500 milioni di bottiglie”.