Si chiamerà MuVin, l’eco-Museo del vino a Verona

La fondazione Muvin, per il museo del vino a Verona

Si chiama Muvin la Fondazione dedicata a promuovere il progetto del primo eco-Museo internazionale del vino che nascerà a Verona, già capitale italiana del vino.

Il percorso ha le sue radici nel 2019 quando la Regione Veneto ha varato la legge per l’istituzione degli eco-musei del vino. “Il Veneto è la prima regione d’Italia per produzione di vino. Verona detiene lo stesso primato rispetto a tutte le altre province d’Italia”, ha ricordato il consigliere regionale del Veneto, Enrico Corsi, uno dei promotori dell’iniziativa. La Fondazione verrà istituita entro la fine di maggio e sarà dedicata a supportare la realizzazione del nuovo Museo 4.0, puntando ad un profilo internazionale, avendo come target di riferimento la Cité du Vin di Bordeaux in Francia e il National Wine Center di Adelaide in Australia.

“Il progetto Muvin del museo del vino proietta definitivamente Verona come capitale del vino e dell’enoturismo nel panorama internazionale“. Ha dichiarato Diego Begalli durante l’ultimo Vinitaly  “Verona già rappresenta l’Italia nella rete internazionale di Great Wine Capitals ed è sede di Vinitaly, una delle fiere leader a livello mondiale in questo settore. A ciò si aggiunga la vicinanza ad alcune delle più importanti destinazioni italiane che fanno di questa provincia la quarta attrazione nazionale per presenze turistiche”.

Come sarà Muvin, il primo eco-Museo italiano

Il nuovo eco-Museo del vino italiano si collocherà nelle Gallerie Mercatali di Verona, che già ospitano ogni anno OperaWine, il prestigioso tasting di Vinitaly delle cantine icona d’Italia selezionate dal magazine Usa “Wine Specator”.

gallerie mercatali VeronaLa fondazione Muvin avrà il compito di supportare il progetto di un museo 4.0 strutturato su percorsi e spazi esperienziali con focus sulle eccellenze dei vitigni italiani ed internazionali, sui cambiamenti climatici che ne influenzano la crescita, sui processi di trasformazione dell’uva in vino, sulle tipologie dei vini e sulle tecnologie green per la loro produzione. Al suo interno ci sarà spazio anche per accogliere presentazioni temporanee di vini italiani e internazionali, eventi culturali in cui il vino incontra l’arte e la scienza. Il progetto si pone l’obbiettivo di proporre esperienze educative e laboratori per i più giovani, ma anche approfondimenti per esperti ed ateliers esperienziali tematici. Prevista anche una wine&food court per degustare il vino e una Biblioteca-libreria dei vini per raccontarlo al meglio.

Alcuni degli interventi a Vinitaly 2022 su Muvin

La nascita della Fondazione Muvin è stata annunciata Martedì 12 aprile all’auditorium di Verona Fiere, in occasione della Fiera Vinitaly. A questa conferenza hanno presenziato il comitato promotore del Muvin eco-museo internazionale del vino di Verona guidato da Diego Begalli. Erano presenti anche il ministro del Turismo Massimo Garavaglia e l’amministratore delegato dell’agenzia nazionale del Turismo Roberta Garibaldi.

La mission del neocostituito comitato promotore che ho l’onore di rappresentare – ha dichiarato Begalliè di far divenire questo progetto il riferimento internazionale della cultura del vino e delle biodiversità legate ai territori vitivinicoli affermandosi come piattaforma multidimensionale all’interno della quale le aree museali e dei percorsi esperenziali sapranno trovare sintesi, in modo unico, con le attività legate agli eventi, all’innovazione e alla formazione”.

Roberta Garibaldi è intervenuta sottolineando come “i musei del gusto affiancano all’azione di tutela ed interpretazione del patrimonio enogastronomico una funzione turistica come la Citè du Vin di Bordeaux, rinomato museo della cultura del vino, che accoglieva prima della pandemia una media di oltre 400 mila visitatori l’anno. La valorizzazione dei musei del gusto può concorrere a creare ulteriore valore per il territorio, perché possono diventare hub poli-funzionali che favoriscono la scoperta del nostro Paese, strumenti privilegiati di informazione per un turista sempre più orientato verso un’offerta capace di mettere in rete le ricchezze enogastronomiche e culturali”.

“La vera innovazione” ha dichiarato Massimo Garavaglia “è che, con il Muvin, Verona diventerà un hub per tutto il Paese e in particolare per il settore dell’enoturismo italiano. È un progetto che ha le gambe per correre e che sposiamo ben volentieri al 100%”.

 

 

 

 

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