Un’esplosione di profumi e aromi per il periodo più suggestivo dell’anno
Primo dogma dell’abbinamento: non esiste brindisi dolce senza un’adeguata effervescenza dolce nel calice.
Ci sono vini nati per soddisfare certi connubi, come il Moscato d’Asti Docg di Cantina Parroco, ideale da bere nei giorni di Festa, tra i più allegri e vivaci dell’anno.
Come si ottiene un prodotto così piacevole e fine?
Racconta l’enotecnico Claudio Cavallo: “Vendemmiato nei primi giorni di settembre, dopo la pressatura il mosto è stato filtrato e stoccato a freddo per la decantazione statica. La fermentazione alcolica è stata ottenuta in un secondo momento, riscaldando il mosto e con l’ausilio di lieviti specifici.
All’ottenimento dei gradi alcolici desiderati, 5,5°%, il vino è stato raffreddato e filtrato per bloccare la fermentazione e lasciare il tipico residuo zuccherino”.
Di un bel giallo paglierino chiaro, ha tutto il corredo aromatico tipico dell’uva Moscato, mai banale, con note di pesca e pompelmo.
La spiccata dolcezza però non diventa mai stucchevole, perché viene supportata dall’acidità.
Il Moscato D’Asti di Cantina Parroco ha personalità e grande fragranza, è ammiccante in bocca e gradevole al palato, perfetto a fine pasto con i dolci natalizi, di pasticceria fresca o secca.
Uniche due raccomandazioni: servire ben freddo e non farlo invecchiare.
Cantina Parroco
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