È morto Vito Planeta, imprenditore e volto culturale delle cantine siciliane

Si è spento all’età di 57 anni Vito Planeta, figlio di Gigi Planeta, produttore di vini siciliano. Vito era, infatti, l’erede dell’omonima casa vinicola. Socio dell’azienda, insieme ai suoi fratelli e cugini, aveva contribuito al suo rilancio coniugando innovazione e tradizione, attraverso due sue grandi passioni: il vino e l’arte. L’imprenditore, anche esperto di comunicazione e cultura, è scomparso a seguito di una malattia incurabile e lascia due figlie di 18 e 17 anni. 

“La prematura scomparsa di Vito Planeta è una grave perdita per la grande famiglia dell’enologia siciliana, ma anche per tutto quel mondo culturale palermitano che aveva animato. Un imprenditore eclettico e innovativo che ha portato avanti la tradizione della casa vinicola Planeta insieme agli altri componenti della famiglia, ai quali rivolgo il mio cordoglio e quello di tutta l’amministrazione”, ha dichiarato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. 

Vito Planeta, il lavoro in azienda e le sue passioni

Dopo anni di lavoro in Publitalia, a Milano, Vito era tornato in Sicilia per occuparsi dell’azienda di famiglia. Negli anni l’imprenditore si è occupato di comunicazione e ideazione di eventi e progetti culturali legati alla casa vinicola. Planeta era molto attivo sul territorio per promuovere le bellezze siciliane che tanto amava, mosso dalla passione per la cultura in tutte le sue forme: dall’arte al teatro, dalla letteratura alla musica. “Con gli artisti Vito condivideva insieme questo viaggio di scoperta di una Sicilia inedita, e amava condividerla con loro, narrandola in maniera sempre brillante e colta”, racconta la curatrice dell’iniziativa “Viaggio in Sicilia” di Vito Planeta. “Viaggio in Sicilia” era un vero e proprio percorso tra le cantine, scandito dai tempi della vendemmia e della natura: un viaggio partito da Menfi, dove hanno sede le tre cantine Ulmo, Cantina Dispensa e Monte Cirami, poi giunto fino a Vittoria, Noto, Capo Milazzo ed Etna. “Riusciva a creare connessioni tra pubblico e privato e il suo fermento era per noi motore di tutto. Ricercava gli artisti che per lui avrebbero potuto portare un valore aggiunto non solo all’azienda, ma anche ai luoghi che presto si sarebbero aperti alla città. Lui ha portato le sue enormi doti in azienda”, spiega la cugina Francesca Planeta. 

Ma “Viaggio in Sicilia” è solo uno dei tanti progetti che l’imprenditore ha portato a termine. Da ricordare c’è sicuramente lo “Sciaranuova Festival”, una rassegna teatrale organizzata nell’omonima vigna a Passopisciaro, sull’Etna. “Sciaranuova Festival è uno degli appuntamenti che amiamo di più nell’ambito del palinsesto “Cultura per il territorio” di Planeta. Per noi fare impresa in Sicilia è prima di tutto un fatto culturale: il vino è un veicolo di profondi significati e valori positivi legati alla terra e alla nostra famiglia; affiancare il teatro è un modo per condividere la nostra passione per la cultura e l’arte con il pubblico siciliano e non solo”, aveva detto lo stesso Vito Planeta.

Vino, arte, cultura, eventi, idee e innovazione: Vito Planeta era un personaggio a tutto tondo, colto, dinamico e poliedrico. 

Indimenticabile anche la sua bravura e passione per il poker: sotto il nome di “Invernomuto”, come l’intelligenza artificiale del film di fantascienza “Neuromancer”, Vito sfidava online e offline tutti i suoi avversari, con quello spiccato intuito che nella vita gli ha permesso di vincere molte sfide. Planeta è stato tra i migliori interpreti internazionali e ha vinto prestigiosi tornei in giro per il mondo. 

Origini e storia dell’azienda “Planeta”

L’azienda “Planeta” ha attraversato cinque secoli e 17 generazioni e, grazie all’amore della famiglia, ha percorso una grande evoluzione agricola, attraverso innovazione e apertura, in un territorio molto complesso come quello siciliano.

A dare origine a “Planeta” è stato nonno Vito che, nel corso del Novecento, ha cercato nuove soluzioni e prospettive per la sua realtà: ha trasformato la sua piccola cantina a gestione familiare in un’azienda e cantina sociale. Poco dopo, grazie all’aiuto di suo figlio Diego, l’azienda si è trasformata in un patrimonio collettivo e in un modello di sviluppo territoriale da seguire. Diego Planeta, anche Presidente dell’Istituto Regionale della Vite e del vino, ha contribuito fortemente al risorgimento vitivinicolo siciliano, rendendo l’azienda Planeta un laboratorio di sperimentazione continua. Poi l’arrivo di Vito, figlio di Diego, con lo stesso nome di suo nonno. È grazie a lui l’azienda siciliana negli ultimi anni è diventata un fiore all’occhiello nel settore: il suo essere visionario e amante dell’arte ha portato “Planeta” a spiccare il volo.

Oggi tutto il settore vitivinicolo siciliano, e non solo, piange la scomparsa di un grande imprenditore che con la sua intelligenza e passione ha trasformato il vino una vera e propria arte

“Il vino è un veicolo di profondi significati e valori positivi legati alla terra e alla nostra famiglia. Affiancare il teatro è un modo per condividere la nostra passione per la cultura e l’arte con il pubblico siciliano e non solo”, questa una delle ultime dichiarazioni di Vino Planeta.

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