Mondial des Vins Extremes 2021: oltre 400 etichette dall’Italia

Si sono concluse il 30 giugno le iscrizioni per la 29esima edizione del Mondial des Vins Extremes 2021, l’unica manifestazione enologica mondiale dedicata ai vini prodotti in zone caratterizzate da viticolture eroiche. 838 le etichette in concorso, di cui 483 provenienti dall’Italia. In questi giorni vanno in scena le degustazioni della giuria, mentre le premiazioni avverano in autunno, in occasione della Milano Wine Week 2021. Novità del 2021? Il nuovo concorso ‘Extreme spirits international contest‘, dedicato ai distillati.

Mondial Des Vins Extremes, che cos’è?

Il Mondial des Vins Extremes è un concorso enologico internazionale organizzato dal Cervim, con il patrocinio dell’OIV (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin) e l’autorizzazione del Ministero alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Per ben 23 edizioni, il suo nome è stato  “Concorso Internazionale Vini di Montagna”. Poi, la virata verso un titolo diverso e maggiormente inclusivo.

Il suo scopo, come si legge nel sito ufficiale, è quello di “promuovere e salvaguardare le produzioni di piccole aree vitivinicole che si caratterizzano per storia, tradizione e unicità“. Zone di grande valore ambientale e paesaggistico, dove si coltivano soprattutto vitigni autoctoni. E che rischiano di scomparire.

Curare un vigneto a condizioni estreme è, infatti, molto più dispendioso che farlo in pianura e in collina. I costi di manutenzione e produzione si alzano notevolmente e le aziende, spesso medio-piccole, non sono sempre in grado di sostenerli.

Mondiale Des Vins Extremes
Foto dalla pagina Facebook del Mondiale Des Vins Extremes

Che cosa si intende con viticoltura eroica?

Con l’espressione “viticoltura eroica” si intende la lavorazione di vigneti posti in condizioni ambientali particolarmente estreme rispetto a quelle tradizionali. Le zone dove si pratica viticoltura eroica in Italia sono diverse: si va dalle aree alpine – Valle D’Aosta, Valtellina, Trentino – alla Liguria, con le cinque terre. Ma anche Pantelleria e Isola d’Elba.

In Italia, il CERVIM – tra gli organizzatori del Mondial des Vins Extremes – ha proprio il compito di promuovere e salvaguardare questo particolare tipo di coltivazione. I parametri con cui si identifica la viticoltura eroica sono stata definiti da un apposito Comitato Tecnico Scientifico. Perché per tutelarla, c’è bisogno anche di conoscerla.

  • pendenza del terreno superiore a 30%; 
  • altitudine superiore ai 500 metri s.l.m.;  
  • sistemi viticoli su terrazze e gradoni;
  • viticoltura delle piccole isole

A salvaguardia di questo patrimonio vitivinicolo italiano, a luglio 2020, l’ormai ex ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova ha varato una legge per tutelare vigneti storici ed eroici. Mentre esiste già da ormai quasi due anni un vero e proprio Manifesto della Viticoltura Eroica, dove, oltre a leggere cosa sono i vigneti estremi ed qual è il lavoro dei vignaioli in queste zone, si punta a promuoverlo e sostenerlo.

Mondiale Des Vins Extremes
Foto dalla pagina Facebook del Mondiale Des Vins Extremes

I vini ammessi al Mondial des Vins Extremes 2021

Gli oltre 800 vini ammessi provengono da tutto il mondo e saranno valutati da commissioni composte da 5 degustatori ciascuna. Colore, limpidezza, olfatto e gusto daranno origine, una volta sommati tra loro, al giudizio finale.

I vini presentati vengono divisi in 9 categorie:

1 – vini bianchi tranquilli annate 2020, (con residuo zuccherino fino a 6 g/l);
2 – vini bianchi tranquilli annate 2019 e precedenti, (con residuo zuccherino fino a 6 g/l); 
3 – vini bianchi tranquilli semidolci (con residuo zuccherino da 6,1 a 45 g/l);
4 – vini rossi tranquilli annate 2019 e 2020;
5 – vini rossi tranquilli annate 2018 e precedenti;
6 – vini rosati tranquilli;
7 – vini spumanti;
8 – vini dolci (con residuo zuccherino superiore a 45,1 g/l);
9 – vini liquorosi

I vincitori? Per scoprirli, bisognerà attendere la Milano Wine Week, a ottobre, durante la quale avverrà la premiazione.

 “Il Mondial des Vins Extreme continua a crescere in numeri e visibilità – sottolinea Stefano Celi, presidente del Cervim -. È un concorso che valorizza ed esalta autentiche isole della biodiversità viticola, oltre a salvaguardare dei paesaggi unici”.

“Si tratta – aggiunge l’assessore all’Agricoltura della Valle d’Aosta, Davide Sapinet – di una manifestazione internazionale che rappresenta una vetrina importante non solo per la valorizzazione e la promozione dei vini valdostani e di viticoltura estrema. Ma anche un momento di promozione del territorio e delle sue eccellenze produttive e culturali”.

L’edizione 2020

Il Mondial des Vins Extremes 2020 è stata la seconda edizione più partecipata di sempre, nonostante le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria. Per l’Italia, in quell’occasione, sono arrivate tre Gran medaglia d’oro. Alla Valle d’Aosta per la categoria Vini dolci, una alla Toscana e la terza al Molise per Vini Rossi tranquilli prodotti nella vendemmia 2017.

118, poi, le medaglie d’oro, così distribuite: 26 alla Valle d’Aosta, 4 medaglie alla Toscana, 15 alla Lombardia; 11 alla Liguria; 10 all’Alto Adige, il Trentino e la Sicilia; 9 alla Campania e al Veneto; 5 al Piemonte e alla Sardegna; 3 al Lazio e una per l’Abruzzo.

Quello che tutti si augurano è di bissare, se non superare, i numeri dell’anno scorso.

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