Quali sono i migliori 10 Sauvignon Blanc d’Italia?

A decretare quali sono i 10 migliori Sauvignon Blanc d’Italia, il 4° Concorso Nazionale del Sauvignon che si è tenuto in Alto Adige

Sono stati proclamati sabato 28 maggio i 10 migliori Sauvignon Blanc d’Italia, in occasione del 4° Concorso Nazionale del Sauvignon, frutto di una attenta valutazione realizzata da una giuria tecnica costituita da 25 degustatori scelti fra enologi, sommelier e stampa di settore.

La giuria è stata coordinata da Moritz Trautmann e si è trovata a valutare oltre 80 campioni di Sauvignon Blanc del 2020 provenienti da cantine di Sicilia, Marche, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino, Alto Adige, Lombardia e Piemonte.

I migliori Sauvignon Blanc d’Italia

La classifica porta in trionfo la produzione dell’Alto Adige, regina indiscussa del grande vitigno. Di nuovo al primo posto il grande vino bianco della cantina di Franz Haas che pure lo scorso anno era salito sul gradino più alto del podio.

Ecco la classifica:

  1. Franz Haas
  2. Tenuta Kornell
  3. St. Quirinus e Andrius Südtiroler della Cantina Andriano (pari merito)
  4. Cantina Kurtatsch
  5. Tenuta Unterhofer Thomas
  6. Cantina Produttori San Michele Appiano
  7. Insitz Waldgries
  8. Borgo dei Posseri
  9. Kandlerhof
  10. Tenuta Ebner

Le parole del presidente dell’Associazione Sauvignon Alto Adige

Andreas Kofler ha così commentato la vittoria schiacciante dei vini dell’Alto Adige (9 su 10 appartengono alla denominazione; unica eccezione il Sauvignon Furiel di Borgo dei Bosseri che è un Igt Dolomiti):

“La nostra volontà è quella di offrire un palcoscenico di grande qualità dedicato a questa varietà tanto apprezzata in Italia e nel mondo. La presenza in classifica di produttori per lo più diversi rispetto alle passate edizioni e il poco scarto di punteggio tra le diverse posizioni dimostra non solo l’altissima qualità dei vini in gara ma anche quanto questo Concorso possa rappresentare un’importante occasione per celebrare il Sauvignon Blanc nelle sue diverse stilistiche produttive ed espressioni di terroir a livello nazionale“.

Sauvignon Experience 2022

Il concorso si colloca nell’ambito della due giorni che si sta tenendo tra 28 e 29 maggio e che vede proprio al centro dell’evento il celebre vitigno dell’Alto Adige.
Nella due giorni presso la Casa della Cultura di Penone – Cortaccia, visitatori e appassionati hanno la possibilità di degustare i migliori Sauvignon dell’annata 2020 presentati al Concorso e di dialogare direttamente con i produttori presenti.

Grande il successo registrato dalla masterclass dedicata ai Sauvignon Blanc della Nuova Zelanda, Paese ospite di questa edizione, tenuta dall’enologa Helena Lindberg.

Un’ occasione unica per porre a confronto i migliori Sauvignon italiani, come pure di approfondire le diverse stilistiche produttive ed espressioni di terroir a livello nazionale e internazionale.

Sauvignon Blanc

Insiemeallo Chardonnay, il è la varietà a bacca bianca più diffusa e famosa al mondo, con cui si producono alcuni fra i vini bianchi più celebri al mondo. Il nome deriva da “sauvage” e ne esistono perlomeno due biotipi: il Sauvignon piccolo o giallo e il Sauvignon grosso o verde, meno diffuso e che corrisponde al Sauvignonasse.

In Italia viene coltivato in diverse Regioni, sebbene le più vocate siano Friuli e Alto Adige.

Sebbene le caratteristiche varino da regione a regione, il comuni denominatore dal punto di vista olfattivo è dato dalle cosiddette “pirazine”, molecole responsabili dei tipici odori erbacei, di peperone, di foglia di pomodoro, di asparago e di erbe aromatiche che caratterizzano questi vini.

Alcune note sgrumate e fruttate (dalla mela, al lime, dal melone al mandarino) emergono soprattutto se la varietà è coltivata in zone fredde. Spesso queste note vanno a sostituire il classico odore di “pipì di gatto” che per anni è stata considerata caratteristica fondamentale del vitigno.

Related Posts

Ultimi Articoli