Come si muove il mercato del vino nel 2023 e negli anni a seguire?
Secondo HTF Market Intelligence, il mercato globale del vino assisterà a una crescita nel periodo che va dal 2024 al 2029.
I top performer del mercato del vino nel 2023
Il top performer di gennaio è stato uno champagne coltivatore, Les Chenes Brut Nature Premier Cru, Cumieres di un Georges Laval, che è cresciuto del +16,30% in media nel mese di gennaio, con Dom Perignon edizione Lenny Kravtiz l’unico altro champagne nell’elenco.
Altri top performer sono stati due Rhones, Domaine Courbis, Cornas, Les Eygats e Domaine Jamet.
Anche due Borgogna sono entrati nella top ten, Domaine de Montille, Puligny-Montrachet Premier Cru, Le Cailleret e Joseph Drouhin, Charmes-Chambertin Grand Cru, sebbene l’attenzione per il Borgogna sia stata l’uscita del 2021 della campagna en primeur.
In generale il trend del mercato globale del vino per il 2023 che stiamo attraversando indica un rallentamento nelle richieste di vini pregiati, dove la scelta ricade su una premiumizzazione del prodotto.
Che cosa significa questo? Vuol dire che chi acquista vino compra di meno, ma più caro, optando quindi per un prodotto di qualità che ci porta a una considerazione circa i beni di lusso.
Del resto, come abbiamo potuto già notare, l’edizione Vintage Dom Pérignon di Lenny Kravitz del 2008 è stata venduta a partire da 320 euro a bottiglia, segno che chi desidera bere e spendere lo fa con criterio e gusto, orientandosi su una fascia di prodotto di tipo premium.
Dopo la pandemia i consumi per il mercato del vino sono in calo in tutti i Paesi principali, mentre la fascia d’età dei giovani risulta sempre più difficile da conquistare.
Quali sono le parole d’ordine per chi decide di investire nella produzione e nella distribuzione dei prodotti vinicoli?
Moderazione, qualità e massima attenzione per tutto ciò che riguarda il discorso biologico.
In effetti anche se il mercato globale del vino abbia indicato un trend in calo, l’unica soluzione possibile è quella di puntare su una fascia di pubblico top. Consolidare quindi il mercato che già appartiene al numero di consumatori abituali di vino.
Nonostante la fascia di età tra i 18 e i 35 anni abbia indicato una diminuzione, ci sono ancora margini di manovra per puntare sui consumatori abituali di vino. Certamente conquistare nuove fasce di pubblico è l’obiettivo con cui il settore della produzione vinicola deve fare i conti.
Come per altri beni di consumo, anche il vino deve fare i conti con la crisi attuale, ma per i mercati chiave la quota delle vendite online di alcolici risulta in aumento, rispetto al 2018-2019.
Mercato del vino 2023: quali paesi trainano le vendite?
Stanno andando bene mercati come quello statunitense, canadese e soprattutto brasiliano. Quasi un terzo dei consumatori di vino sta pensando di acquistare online, per avere maggiore scelta e puntare su prodotti di qualità superiore rispetto a quelli della catena di distribuzione convenzionale.
La categoria degli spumanti e degli sparkling oggi viene consumata in modo sempre più informale e casalingo negli States rispetto al 2020 e questo indica che ci sono dei margini di crescita per prodotti di qualità superiore e di lusso. Comprare meno, ma con maggiore conoscenza e consapevolezza, puntando su prodotti di lusso e di qualità superiore.
Questo dovrebbe essere il modello da seguire. Del resto oggi tutti gli utenti aspirano a una migliore qualità della vita e questo emerge sia per quanto riguarda il consumo di vino e di alcolici, sia per altre attività di svago e di relax. Si pensi ad esempio alla tendenza consolidata negli anni da parte delle sale da gioco digitali come NetBet casino che ricalcano e ripropongono le esperienze di gioco dei casinò live di tipo fisico. Un contesto ideale per gustare una coppa di champagne pregiato o per assaporare un bicchiere di cognac o di whisky.