In occasione della prima riunione del Tavolo del Partenariato organizzata al MASAF (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste), durante la quale si è discusso in merito allo stato di attuazione del PNRR, il ministro Francesco Lollobrigida ha dichiarato: “Tutti i target e milestone, di competenza del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, fissati dalla Commissione Europea per il PNRR al 31 dicembre 2022 e l’interim step previsto per il 31 marzo 2023, sono stati raggiunti”.
Un bel traguardo, quindi, per lo Stato italiano e per il nuovo Governo che, fin dall’inizio del mandato, ha puntato sul raggiungimento di tali obiettivi per consentire al Paese di riprendersi dopo la pandemia da Covid-19 e sperare in un futuro migliore.
Nel corso dell’incontro è stato illustrato e descritto il procedimento di attuazione delle varie misure previste dal PNRR di competenze e le prossime iniziative in cantiere, che dovrebbero essere adottate e introdotte a breve.
Al Tavolo erano presenti figure istituzionali, organizzazioni datoriali, rappresentanze degli enti locali, i sindacati e tutte le principali associazioni di settore.
Gli obiettivi del PNRR
Nell’ormai lontano 30 aprile 2021, l’Italia ha presentato alla Commissione Europea il celebre Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, meglio conosciuto con l’acronimo PNRR, con l’obiettivo di rilanciare il Paese dopo la crisi pandemica, incentivare la transizione ecologica e digitale e favorire un cambiamento radicale e strutturale dell’intera economia, partendo proprio dall’abbattimento e dal superamento delle diseguaglianze territoriali, generazionali e di genere.

Il Piano è composto da sei Missioni e sedici Componenti, ciascuno dei quali si sviluppano intorno a tre punti strategici condivisi da tutti i Paesi dell’UE:
- innovazione e digitalizzazione;
- transizione ecologica;
- inclusione sociale.
Inoltre, per poter essere attuato, il Piano deve rispettare un principio specifico: “non arrecare un danno significativo”. Ciò significa che le strategie previste possono essere messe in atto a patto che tutelino e rispettino l’ambiente e l’ecosistema.
Gli obiettivi del MASAF
Per quanto riguarda nello specifico gli obiettivi e gli interventi riguardanti strettamente il mondo dell’agricoltura, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) ha l’incarico di occuparsi delle seguenti misure:
- sviluppo della logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo (avendo a disposizione 800 milioni di euro);
- realizzazione del Parco Agrisolare (disponibili 1,5 miliardi di euro);
- innovazione e meccanizzazione del settore agricolo e alimentare (con a disposizione 500 milioni di euro);
- investimenti nella resilienza dell’agro-sistema irriguo, affinché si possano gestire al meglio le risorse idriche (avendo a disposizione 880 milioni di euro);
- contratti di distretto e di filiera (con in dotazione 1,2 miliardi di euro).
Risultati raggiunti, si guarda al futuro
Gli interventi elencati ammontano complessivamente a 3,68 miliardi di euro, che arrivano a 4,88 miliardi di euro se si considerano anche gli investimenti previsti dal Piano Nazionale Complementare (PNC).
A oggi, sono stati pubblicati bandi per oltre 3 miliardi di euro e sono stati selezionati migliaia di soggetti in possesso dei requisiti per poterne beneficiare. A questo proposito, il ministro Lollobrigida ha ribadito la necessità dello sfruttamento delle risorse disponibili: “La pianificazione che fu fatta all’epoca – ha dichiarato – prima dello scoppio della guerra in Ucraina, ha delle criticità oggettive che sono state rilevate anche al tavolo e che stiamo tentando di risolvere”.
Per i prossimi mesi, quindi, è prevista l’emanazione di nuovi bandi, appositamente modificati per andare incontro alle esigenze manifestate dagli operatori del settore e che interessano principalmente il Parco Agrisolare e l’innovazione e la meccanizzazione di frantoi e macchine.
MASAF e vitivinicoltura: elenchi e disciplinari di produzione dei vini DOP e IGP
Da qualche mese, il MASAF ha pubblicato sul suo sito gli elenchi e i disciplinare di produzione dei vini DOP e IGP, ai quali tutti i produttori possono fare riferimento:
- Elenchi Vini DOP e IGP italiani;
- Disciplinari vini DOP;
- Disciplinari vini IGP;
- Documenti unici riepilogativi disciplinari;
- Ultime norme e documenti.
MASAF al Vinitaly 2023
Il MASAF ha partecipato anche all’ultima edizione del Vinitaly, che si è svolto a Verona dal 2 al 5 aprile 2023. Per l’occasione, ha scelto di portare la mostra “Bacco Divino”, accompagnata da una serie di eventi su salute, economia, turismo, vino e cultura.
A presenziare, oltre il ministro Francesco Lollobrigida, anche altre figure di spessore come i sottosegretari Patrizio La Pietra e Luigi D’Eremo, il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano e il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt; questo perché per la prima prima volta, come lo stesso Ministero ha affermato, “l’arte con la A maiuscola entra in una fiera, grazie anche al contributo di Generali che ha curato il trasporto dei quadri”.

Le opere esposte hanno attirato l’attenzione dei presenti e affascinato i più curiosi ma, soprattutto, hanno sottolineato ancora una volta lo stretto legame tra produzione vinicola e cultura italiana. E grazie al supporto degli interventi previsti dal MASAF, l’Italia non potrà che riconfermarsi come fulcro imprescindibile di valori, tradizioni e prodotti di qualità.