Agivi, Marzia Varvaglione è la nuova presidente

Marzia Varvaglione è la nuova presidente di Agivi, l’Associazione dei giovani imprenditori vinicoli italiani. Tommaso Canella e Vittoria Rocca indicati come vicepresidente.

Marzia Varvaglione è la nuova presidente di Agivi, l’Associazione dei giovani imprenditori vinicoli italiani.

Marzia Varvaglione eletta presidente di Agivi

Classe 1989, Marzia Varvaglione ha ricoperto il ruolo di vicepresidente nel mandato in scadenza di Violante Gardini Cinelli Colombini. Business developer e direttore marketing and salesdell’azienda di famiglia Varvaglione 1921, la nuova presidente è stata indicata all’unanimità alla guida dell’associazione dei giovani imprenditori vinicoli italiani tra i 18 e 40 anni di Unione italiana vini dal neo-eletto consiglio direttivo. La presidente ha poi nominato Tommaso Canella (Casa Vinicola Canella Spa) e Vittoria Rocca (Angelo Rocca & figli) vicepresidenti.

Le dichiarazioni di Marzia Varvaglione

“Sono onorata e felice – ha commentato Marzia Varvaglione – , carica di sentimenti contrastanti tra una grande gioia e un gran senso di responsabilità. Ma sono pronta a mettermi a lavorare con la squadra di Agivi con cui opereremo in continuità con le precedenti presidenze. Voglio ribadire l’impegno prioritario di Agivi per la sostenibilità, nel senso più ampio e duraturo che, nella sua declinazione francese di durabilité, ci invita a impegnarci per tracciare una strada che abbia valore anche nel futuro. Puntiamo su innovazione tecnologica, digitalizzazione e formazione. In una parola: cultura, la vera discriminante per fare la differenza anche e soprattutto nel mondo del vino”.

“Sono prontissima – ha concluso – a mettere a disposizione la mia esperienza e a mutuare, come mantra di questa presidenza, una delle frasi più illuminanti del grande Michael Jordan, ‘Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati’. Ho giocato a basket nelle massime serie, in Eurolega, e so che il campionato che vogliamo vincere è quello del nostro futuro come imprenditori e come esseri umani”.

Il commento della presidente uscente Violante Gardelli Cinelli Colombini

Soddisfatta anche la presidente uscente Violante Gardini Cinelli Colombini: “Ho sempre creduto in questo progetto, fin da quando entrai a farne parte nel 2008. In Agivi non solo ho imparato molto frequentando i corsi di formazione e visitando cantine in Italia e all’estero, ma ho trovato dei grandi amici, colleghi, con cui ci scambiamo importanti concetti commerciali. Dall’elezione dello scorso consiglio, nel novembre 2019, si sono associati 57 nuovi giovani che lavorano nel mondo del vino, una “famiglia” in continua crescita che conta oggi 105 soci, con tre candidature saranno votate al prossimo cda”.

Un percorso, quello di Agivi, che non si è fermato neanche con la pandemia: “Abbiamo organizzato importanti corsi di formazione – ha proseguito Violante Gardini Cinelli Colombini –, fatto viaggi in persona e virtuali, stretto partnership con il Politecnico di Milano e Poli.design e il Gambero Rosso, e abbiamo avuto la fortuna di incontrare di persona grandi imprenditori di fama internazionale come Sandro Veronesi. Voglio ringraziare tutti i soci che hanno creduto in me e Unione italiana vini che mi ha dato modo di partecipare ai loro cda, coinvolgendo i giovani nel policy making del vino a livello non solo nazionale ma anche internazionale”.

Il nuovo consiglio direttivo di Agivi

Il nuovo consiglio direttivo di Agivi

A sedere nel consiglio nazionale di Unione italiana vini per la compagine saranno ora la presidente Marzia Varvaglione e il vicepresidente designato, Vittoria Rocca. Il Consiglio direttivo eletto oggi dall’Assemblea generale dei soci è invece composto da: Giulia Benazzoli (Benazzoli Fulvio Società Agricola), Tommaso Canella (Casa Vinicola Canella Spa), Martina Centa (Soc. Agr. Roeno), Violante Gardini Cinelli Colombini (Az. Agr. Donatella Cinelli Colombini), Giulia Goretti (Agr. Goretti Produzione Vini Srl), Nicola Guidi (Cantine Guidi 1929), Matteo Magnabosco (Azienda Agricola Ca del Lupo), Vittoria Rocca (Angelo Rocca & figli), Annamaria Sorricchio di Valforte (Barone di Valforte), Emanuela Tamburini (Azienda Agr. Tamburini) e Marzia Varvaglione (Varvaglione – Vigne e Vini srl).

Agivi

Agivi – Associazione giovani imprenditori vinicoli italiani – nasce nel 1989 dalla volontà di un gruppo di giovani imprenditori, già appartenenti all’Unione italiana vini e alla Confederazione della vite e del vino, di unirsi per accrescere i valori, l’intesa e lo spirito di coesione fra le aziende del settore. Grazie al lavoro svolto sin dalla sua fondazione, l’associazione ha registrato nel tempo una costante crescita e visibilità, affermando il proprio ruolo di portavoce della nuova generazione degli imprenditori vitivinicoli, che oggi sono alla guida di alcune delle più importanti aziende italiane.

Agivi è strettamente collegata ad Unione italiana vini, rappresentandone il ramo giovane, una sorta di “palestra” dove allenarsi alla vita istituzionale e politica del domani. Non a caso, il presidente ed alcuni consiglieri, siedono anche nel consiglio di Uiv. Agivi collabora con loro in diversi progetti per promuovere e diffondere una corretta cultura del bere nel mondo.

Numerose sono le attività portate avanti dall’Associazione:

  • i corsi di aggiornamento e formazione, finalizzati alla crescita professionale dei soci,
  • i weekend alla scoperta dell’eccellenze vitivinicole del nostro paese,
  • i viaggi studio all’estero,
  • le sinergie con altri settori
  • l’impegno nella promozione di una corretta cultura del bere.

Unione italiana vini

L’Unione italiana vini è espressione dei soggetti imprenditoriali e professionali che svolgono attività economiche nel settore vitivinicolo, in via primaria o sussidiaria ad altre attività. Costituisce il sistema di rappresentanza generale e unitario del comparto vitivinicolo. L’obiettivo principale dell’attività associativa è la tutela e la rappresentanza in sede nazionale e internazionale del sistema vitivinicolo italiano, delle imprese e delle categorie che si riconoscono nel sistema, nell’ambito di politiche economiche che valorizzino le risorse della vitivinicoltura italiana sotto l’aspetto produttivo, economico, commerciale, sociale e ambientale. Svolge le proprie attività di rappresentanza presso le principali istituzioni nazionali (Regioni, Parlamento, Governo) ed europee (Commissione, Consiglio e Parlamento).

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