LÖWENGANG Chardonnay della Tenuta Alois Lageder: il vino che va oltre l’idea che i bianchi vadano bevuti giovani

Questo vino nasce dopo l’incontro con il celebre Robert Mondavi nel 1981 e le sue uve sono da coltivazione biologico-dinamica.

Basta con questa convinzione che il vino bianco deve essere bevuto giovane. Non ci credete? Allora vale la pena chardonnaylow07assaggiare il LÖWENGANG Chardonnay della Tenuta Alois Lageder, azienda vitivinicola di Magrè (BZ).

“Con lo Chardonnay il nostro obiettivo è stato fin dall’inizio quello di poter lasciare a lungo il vino – ovvero uno, ma anche due anni – in contatto con i suoi lieviti. Per questo abbiamo deciso di usare le piccole botti di legno, sempre con l’intento di sentire il profumo e il sapore del legno solo marginalmente, riuscendo altresì ad esaltare le qualità peculiari della varietà della nostra zona”, afferma Alois Lageder.

Il nome deriva dalla storica tenuta di famiglia. Questo vino nasce dopo l’incontro con il celebre Robert Mondavi nel 1981: fu questo che spinse Alois Lageder a fare i primi esperimenti di affinamento in barrique nel 1983. Fu così che nacque un vino simbolo come il LÖWENGANG Chardonnay, che segnò un vero cambio di stile nel panorama vinicolo altoatesino.

A partire dal 2009 le annate del LÖWENGANG Chardonnay – le cui uve derivano da coltivazione biologico-dinamica – sono certificate Demeter.

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