Il Leonhard di Mongioia sembra un vino come tanti altri ad un’analisi superficiale, ma le sue doti nascoste le rivela piano e sapientemente, regalando piacevoli sensazioni ed un gusto avvolgente e aromatico. Nasce da uve di Moscato Bianco, come tutti i vini della cantina Mongioia di Riccardo Bianco, vinificato in purezza, ma coglie tutte le sue proprietà organolettiche dal terreno su cui giace, strutturato da limo marne e argilla bianca e dalla proficua esposizione della parete nord della vigna dell’azienda. La capacità poi di sottoporre le uve ad una particolare pressatura nel minor tempo possibile dalla vendemmia ed innescare una fermentazione spontanea con lieviti indigeni naturali al fine di recuperare la mineralità e tenere intatte le proprietà del vino, è merito delle tecniche di vinificazione di Riccardo che segue attentamente tutte le fasi e tutti i passaggi di ogni suo prodotto ai quali sottende la filosofia di famiglia: vini di qualità con tecniche naturali per coniugare tradizione e innovazione. Una volta imbottigliato, il Leonhard passa poi li il suo affinamento in posizione verticale. Sulle tavole arriva un vino di colore giallo con una ricca carica aromatica, che sprigiona, al naso, suggestioni di frutti a polpa gialla, camomilla e con una piacevole nota agrumata in sottofondo. In bocca coniuga frutto e sapidità sposandosi bene con le fritture in genere, soprattutto quelle croccanti di pesce e con i piatti di mare in genere. Per un servizio perfetto, la temperatura consigliata è di 5°C, ideale per le cene d’estate.
Leonhard di Mongioia: il Moscato per l’estate
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