Le colline vitate del Soave e del Conegliano Valdobbiadene dichiarate patrimonio storico e rurale d’Italia

Il riconoscimento arriva dall’Osservatorio nazionale del Paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali.

Che la viticoltura caratterizzi in maniera netta il paesaggio italiano, soprattutto in certe zone, è cosa sotto gli occhi di tutti. Ora il riconoscimento arriva anche sulla carta: le colline vitate del Soave e quelle del Conegliano Valdobbiadene sono infatti state dichiarate patrimonio storico e rurale d’Italia.

imagesIl riconoscimento arriva dall’Osservatorio nazionale del Paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali, istituito dal Ministero delle politiche agricole e forestali con il decreto ministeriale n.17070 del 19 novembre 2012. Tale menzione testimonia un radicale cambiamento della visione dell’uomo quale artefice principale nel mantenimento della biodiversità e nella conservazione del paesaggio.

Dopo aver preso in considerazione 123 zone produttive dell’agroalimentare italiano e aver valutato 35 candidature, l’Osservatorio nazionale del Paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali, istituito col medesimo decreto, ha accolto la canditura della denominazione veronese che, assieme al Conegliano Valdobbiadene e al Parco Rurale del Paesaggio Appenninico di Moscheta, entra nel registro dei paesaggi nazionali considerati patrimonio storico-rurale d’Italia.

Un attività di recensione e promozione quella dell’Osservatorio, che oltre a censire paesaggi, pratiche agricole e conoscenze tradizionali ritenute di particolare valore, incentiva ricerca e salvaguardia, gestione e pianificazione di queste zone anche al fine di preservarne la diversità bio-culturale.

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