Nuovo traguardo per La Serena: è tra le cantine aderenti a FIVI

La Serena, azienda vinicola di Montalcino, è oggi ufficialmente una delle cantine aderenti a FIVI. Un traguardo che ne certifica ancora di più l’impegno verso l’autenticità e la sostenibilità

Dietro ogni grande vino, c’è una grande storia. E oggi, quella della cantina La Serena si arricchisce di una nuova e importante pagina. L’azienda vinicola di Montalcino, infatti, è ora ufficialmente una delle cantine aderenti a FIVI, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti.

“Crediamo in una viticoltura che non solo tutela il territorio, ma che lo gestisce in maniera sostenibile per un rapporto uomo natura sempre più stretto – spiegano dall’azienda -.

Le classificazioni non mi sono mai piaciute, la necessità di dover incasellare, etichettare. Il nostro lavoro è fatto di equilibri, sensibilità, sfumature che spesso nel sono ridotte nella classificazione.

Eppure mi sono sentito a mio agio dalla descrizione di vignaiolo che difende il territorio, coltiva la sua vigna e raccoglie la sua uva. E nonostante la decisione di far parte di un’organizzazione di questo tipo sia stata lunga e ponderata, essere oggi una delle cantine italiane FIVI ci riempie di orgoglio: condividiamo i valori della Federazione e ci impegniamo per un’organizzazione più attenta”.
Oggi si parla tanto di impegno, rispetto, ma molto spesso le norme che si susseguono hanno più l’aspetto di sgravare la coscienza del business che sta dietro.

Industria e commercio seguono dinamiche diverse rispetto al territorio, alle origini ed il vino che non è una semplice bevanda né tantomeno una materia prima.

Il nostro vino nel bicchiere racchiude un mondo fatto di albe e tramonti di lavoro, di giornate scandite dalla ricerca del bene che fa star bene.

Sin dall’inizio, l’attenzione di Andrea, il proprietario de La Serena, si è rivolta verso il territorio. “Alla base della nostra filosofia c’è la voglia di entrare in sintonia con le nostre vigne e lavorare solo quando serve. Solo riconoscendo il valore di ogni nostra azione possiamo lavorare rispettandolo. È questione di equilibrio”.

L’impegno sostenibile di La Serena

Il mondo discute e si mobilita per uno sviluppo sostenibile sul piano economico, ambientale e sociale, comprese le grandi istituzioni. E poi c’è il biologico, come scelta alimentare dei consumatori, ma anche pratica agricola che difende il clima e tutela la biodiversità.

su cui da molti anni molte aziende investono e credono fortemente. Due realtà che sembrerebbero guardare nella stessa direzione, ma che, invece, spesso generano confusione e anche forti dibattiti.

Mi trovo in accordo con le ultime richieste FIVI: ammettere di diritto i vini a certificazione biologica, come i miei e quelli biodinamici nel certificato unico di sostenibilità, dati i criteri più restrittivi, rappresenta un primo passo molto importante per fare chiarezza.

Forse bisognerebbe essere più interessati alla sostanza che alla classificazione evitando di inseguire doppie certificazioni, costrutti teorici e impianti burocratici.

Essere un vignaiolo FIVI: un impegno e una missione

La decisione di aderire a Fivi è, come detto, il proseguimento di una scelta ben precisa effettuata già da tempo da parte della cantina. Quella di rispettare il territorio e dialogare con esso, in un rapporto di amore e condivisione che anima l’azienda stessa.

I vignaioli indipendenti sono coloro che seguono la produzione e vinificazione dalla vigna alla bottiglia. È quello che accade anche a La Serena dove ogni momento è importante e viene accompagnato passo dopo passo con attenzione e amore consapevoli che ogni azione ha un effetto: sul nostro brunello, sul nostro ambiente, sulla nostra vita.

 

 

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