Professionalità e continua ricerca per una vigna in salute: i prodotti per vigneto di L. Gobbi sono pensati a partire dalle esigenze dei produttori e offrono soluzioni per diverse tipologie di interventi tra i filari. La linea per la viticoltura comprende anche prodotti consentiti in agricoltura biologica, per venire incontro a quelle cantine che hanno scelto la strada della sostenibilità.
La linea di prodotti per vigneto di L. Gobbi
Le soluzioni per la viticoltura di L. Gobbi spaziano dalle cere per innesti delle barbatelle ai fertilizzanti, spollonante e stimolanti. Presenti anche alcuni prodotti specifici a base di alghe Aschophillum nodosum e laminaria digitata come Alga Special, Alga Ca e Alga mix B Mg che aiutano ad incrementare la produzione di grappoli, il contenuto zuccherino, stimolare la separazione degli acini e l’ispessimento dell’epidermide.
Da non dimenticare anche la MicroLINE, linea pensata per offrire mezzi tecnici sostenibili, adatti all’impiego in agricoltura biologica e/o integrata. Solo microrganismi (prevalentemente funghi e batteri), naturalmente presenti nei terreni che porteranno a piante più sane, vigorose, produttive e più resistenti ai fattori di stress biotici e abiotici. L’azienda saprà consigliarvi verso la scelta del prodotto più adatto alle vostre esigenze, a seconda del risultato desiderato, del periodo dell’anno e dei problemi da affrontare.
L. Gobbi, con i suoi prodotti da oltre 60 anni a servizio degli agricoltori
Dal 1955 L. Gobbi è sinonimo di sicurezza e affidabilità. L’azienda è attiva nel settore dei regolatori di crescita, dei fertilizzanti fogliari e dei biostimolanti per il settore agricolo, con specializzazioni mirate sulle diverse tipologie di coltura, tra cui non mancano prodotti dedicati al vigneto.
La società è presente non solo nel’intero territorio italiano ma anche nei mercati internazionali, grazie alla collaborazione, attiva dagli anni Ottanta, con la casa madre tedesca E. Gerlach GmbH. Negli ultimi anni, l’attenzione per la sostenibilità ha spinto L. Gobbi a investire nella ricerca, puntando su prodotti a basso impatto ambientale adatti anche all’impiego in agricoltura biologica o quando è necessario rispettare le disposizioni per l’uso integrato dei pesticidi (IPM). Una scelta responsabile, che guarda al futuro.