Jacopo Cossater è pronto per lanciare la terza stagione di Vino sul Divano, il popolare podcast nato a ottobre 2018
Sedici puntate, due stagioni e tanti ascoltatori: il successo del podcast Vino sul Divano, non si ferma e, a distanza di anni, riscuote ancora grande interesse.
Ne parliamo con Jacopo Cossater, ideatore del progetto.
Raccontaci un po’ di questo podcast: come è nato e qual è il segreto del suo successo?
“Ci tengo a dire innanzitutto una cosa: trovo abbastanza sorprendente che la gente ancora lo ascolti. Il podcast è nato un po’ per caso. Io nella vita ho sempre questa tentazione di fare cose che mi piacciono: prima da lettore ho fatto un mio blog, poi da lettore di newsletter ne ho fatta una mia; infine da ascoltare di podcast, ho fatto il mio. Vino sul Divano nasce proprio dalla mia grande passione per i podcast: mi piaceva replicare il format dell’intervista lunga, aprendo il microfono per fare una chiacchierata libera. Ho provato, mi sono divertito e l’ho portato avanti”.
E il pubblico come ha reagito?
“Il podcast è stato infinitamente meglio accolto di quanto mi potevo aspettare. In molti mi dicono che è stato ispirazione per altri. Sono uscito quando i podcast sul vino non erano troppo inflazionati, forse anche questo ha influito sul suo successo. Ma il suo bello è anche la coda lunga di persone che ancora ascolta Vino sul Divano. Invece io se oggi lo ascolto mi rendo conto che è un prodotto amatoriale, con rumori di fondo e una tecnica che non è perfetta. Ma forse è proprio questo che lo ha reso vincente. Vino sul Divano parla di vino senza un eccesso di tecnicismi. Non parla mai di produzione, di tecniche di degustazione. A me piace parlare di ciò che ruota attorno al vino, il perché si produce un certo vino e che significato ha quel vino nel contesto in cui è stato prodotto”.
A quando una terza stagione di Vino sul Divano?
“Arriva arriva. Ho molte cose da fare in questo periodo, ma ho già due puntate registrate.
Vorrei fare una cosa libera, senza troppe limitazioni, una sorta di progetto aperto da portare avanti quando trovo uno spunto interessante”.
Chi è l’ascoltatore tipo dei podcast secondo te?
“Io credo che ognuno usi gli strumenti che gli sono più congeniali e ognuno sia libero di usare quelli che sente propri. Non so dirti se esiste un ascoltatore tipo. Un appassionato di vino, se lo è davvero, compra anche libri e usa strumenti che oggi riteniamo obsoleti. Il podcast non lo vedo affatto come strumento per i giovani, lo vedo come una cosa che piace a me. Questo pensiero è alla base del format che ho creato: io non ho mai rincorso un pubblico, faccio qualcosa che piace a me e se raggiungo un pubblico, soprattutto se più giovane, sono ben contento. Questo però non muove le mie scelte”.
Chi è Jacopo Cossater
Giornalista, è specializzato nel racconto del vino e appassionato delle sue ripercussioni sociali. È senior editor di Intravino, uno dei blogzine italiani più popolari e longevi e ha co-fondato il magazine cartaceo Verticale.