La Svezia premia la varietà dei vini rossi italiani

I vini italiani da due anni sono al vertice delle importazioni nel mercato della Svezia.

“L’Italia, in termini di volumi, è la nazione che guida le importazioni di vino in Svezia, già da un paio di anni”. afferma Marcus Dahlin, buyer del Monopolio svedese per il nostro paese. Inoltre lelevata richiesta dei consumatori svedesi è sempre più rivolta ai prodotti che provengono da coltivazioni biologiche e agricoltura sostenibile e che, sempre più spesso, ritrovano nei vini italiani.

Marcus Dahlin
Marcus Dahlin

Quali sono le prospettive per il vino italiano?

“Nel 2022 si è registrato un lieve calo nel settore al dettaglio, soprattutto dai consumatori finali che frequentano bar e ristoranti, ma i volumi restano comunque più alti del periodo pre-pandemico. In confronto al trend di ogni categoria, quest’anno il vino rosso italiano sta andando meglio di ogni previsione, mentre vini bianchi e spumanti stanno perdendo qualche quota di mercato”, sottolinea Dahlin.

Tra i favoriti quali vini troviamo?

“I vini che vanno per la maggiore sono quelli provenienti da Veneto, Puglia e Sicilia, esse infatti sono le regioni che spiccano per volumi; Piemonte e Toscana si distinguono per valore, con ampia richiesta di Barolo e Brunello di Montalcino. “Anche se il nostro business potrebbe risentire della generale situazione globale, la previsione per il 2023 è che i vini italiani continueranno ad essere tra quelli più richiesti in Svezia perché offrono una varietà di stili, prezzi e volumi più ampia rispetto ad altri paesi”.

 

Un articolo a cura di: Sara Cintelli.

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