Ripartono i corsi per diventare sommelier di Ais Toscana

Dopo un periodo di pausa forzata, sono di nuovo aperte le iscrizioni per corsi per sommelier di primo livello organizzati da Ais Toscana. La modalità sarà quella della didattica online, per un ciclo di 14 lezioni in programma dal 25 maggio all’8 luglio. Il Presidente di Ais Toscana, Cristiano Cini, intervistato ai microfoni de I Grandi Vini, ci spiega qualcosa in più sul corso, raccontandoci anche che cosa l’aspirante sommelier imparerà nei vari moduli e anticipandoci i futuri eventi dell’associazione.

Corsi Sommelier Primo Livello Ais Toscana online, come funziona

Il corso prevede quattordici lezioni, in programma due volte a settimana (martedì e giovedì). Gli iscritti riceveranno a domicilio il materiale didattico comprensivo di:

  • una valigetta professionale con 4 bicchieri da degustazione;
  • cavatappi;
  • kit libri;
  • quaderno di degustazione
  • scatola con 41 campioni numerati per le degustazioni di vino, bottiglie di birra e spumanti 
corsi sommelier Ais Toscana

Corso sommelier primo livello, che cosa si studia?

“Nel corso di primo livello, lo studente conosce la tecnica della degustazione e il suo linguaggio per poter comprendere il vino e poi raccontarlo – ci spiega il Presidente Cini -. Impara dove nasce e come si coltiva la vite, come si trasforma in vino, la legislazione, il mondo della birra e dei distillati. È, però, importante sottolineare che si tratta di un primo passo: il percorso completo che porta a sostenere un esame e la relativa qualifica è, infatti, su tre livelli”.

Tra i temi affrontati nei vari moduli, anche la definizione della figura del sommelier e delle sue funzioni e la classificazione di vini e spumanti.

Al Presidente Cini abbiamo anche chiesto qual è, secondo lui, il modulo più interessante e stimolante e la risposta è stata immediata. “Sicuramente la degustazione, la conoscenza delle diversità del territorio italiano e straniero rispetto ai grandi territori vocati e ai vini che vi nascono. Ultimo ma non ultimo l’abbinamento cibo/vino, una delle cose più divertenti in assoluto”. 

corsi sommelier Ais Toscana

Il sommelier

Spesso, anche tra i più appassionati di vino, c’è ancora molta incertezza su che cosa significa essere sommelier, come diventarlo e quali sono le sue competenze. Un recente studio ha evidenziato, ad esempio, come il linguaggio del sommelier sia incomprensibile anche per un pubblico mediamente informato. Solo un terzo dei termini che questo e le guide del vino utilizzano nella comunicazione sensoriale di una degustazione o un assaggio è, infatti, compreso nello stesso modo da esperti e non esperti.

Perché un appassionato di vino dovrebbe intraprendere questa strada?” Chiediamo al Presidente Cini. “I motivi sono molteplici – risponde-. Iniziare un percorso di formazione significa cambiare il punto di vista rispetto all’approccio sul mondo del vino, significa comprendere le differenze macroscopiche così come le sfumature nel calice. Significa aumentare la propria conoscenza su territori vocati che nascondono storie entusiasmanti di uomini e del rapporto intrinseco con i “loro” luoghi. Significa, infine, anche la possibilità di acquisire una capacità narrativa rispetto al racconto dei vini, attraverso l’acquisizione di un linguaggio comprensibile e trasversale. E poi la socialità e nuovi rapporti che si creano nella condivisione di una passione”.

Corso Sommelier Ais Toscana di Primo livello, come iscriversi?

L’iscrizione è possibile solo in via telematica dal sito www.aistoscana.it entro il 10 Maggio. “AIS Toscana – continua Cini – sceglie di lanciare un segnale importante ai suoi soci, sperimentando la didattica a distanza per i corsi di primo livello, per non tenere fermi gli ingranaggi e continuare ad alimentare la passione di chi si avvicina alla nostra professione”. Maggiori informazioni su costi e modalità di iscrizione sul sito di Ais Toscana.

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I prossimi appuntamenti di Ais Toscana

Infine, uno sguardo anche al futuro. “Il più importante degli eventi che abbiamo in programma è l’Eccellenza di Toscana, la nostra manifestazione più significativa giunta al ventennale – conclude Cini. L’evento è previsto per il 5 e 6 dicembre alla stazione Leopolda. Sarà un momento di condivisione con i nostri soci e i tantissimi appassionati che nei due giorni toccheranno con mano le realtà vitivinicole qualitative più interessanti della nostra regione, attraverso degustazioni, master class, momenti formativi e molto altro, in sintesi due giorni imperdibili”.

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