Prosecco DOCG: focus su UK, USA e Australia, l’intervista al Dir. Diego Tomasi

La denominazione del Prosecco DOCG si prepara ad affrontare il nuovo anno con eventi internazionali per rafforzare l’immagine del Consorzio e della comunità dei produttori. L’intervista al Dir. Diego Tomasi.

Il 2023 per Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG si apre con l’obiettivo di trasmettere le tipicità e i valori della Denominazione 2023. Per fare un po’ chiarezza abbiamo intervistato il Direttore del Consorzio Diego Tomasi.

Diego Tomasi Direttore del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG
Direttore Diego Tomasi

Come si è chiuso il 2022?

L’anno 2022 per la Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco iniziava con una disponibilità di prodotto superiore a quella dell’anno precedente (786.000 ettolitri), grazie al fatto che la vendemmia 2021 si è svolta senza limitazioni di resa rispetto a quanto previsto dal disciplinare. Il livello della domanda a inizio 2022 è stata assolutamente positiva con prezzi   che si collocavano intorno a 2,5 euro/litro nel mercato all’origine”.

“I mesi immediatamente successivi sono poi stati caratterizzati da un andamento ancora positivo (vedi marzo +50%) ma poi a seguito  dalla crisi internazionale determinata dall’attacco della Russia all’Ucraina e dai suoi effetti macroeconomici, il mercato del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore è stato altalenante ma ciò nonostante il risultato complessivo dell’anno è stato, in termini di valore e di numeri in linea con le aspettative di tenuta espresse dalle case spumantistiche della Denominazione a inizio 2022, soprattutto per i mercati esteri. L’inflazione ha giocato un ruolo importante così come l’aumento dei costi delle materie prime, tanto che da giugno in poi il prezzo dello sfuso si è stabilizzato su 3.2 € al litro e l’annata ha chiuso ad oltre 103 milioni di bottiglie“.

territorio Prosecco DOCG

Per il 2023 quali iniziative avete in mente per tutelare la Denominazione?

“Sul piano della promozione internazionale, il Consorzio ha pianificato la partecipazione alle principali fiere internazionali del vino – Vinexpo Parigi e Prowein – con un ampio stand istituzionale, che sarà completamente rinnovato portandolo verso una maggior espressività dei temi legati alla viticoltura eroica. Sono già stati calendarizzati diversi incoming nel territorio, attività già ripresa nel 2022 con ottimi risultati e che vogliamo arricchire con momenti esperienziali dedicati alla bellezza dei nostri colli”.

Non mancheranno inoltre anche i due progetti orientati alla sostenibilità: Green Academy e Wine Tourism Lab, presentatati in occasione del 60 Anniversario. “La Green Academy,- continua Tomasi nell’intervista – rappresenta un incubatore di ricerche, studi, contenuti e nuove idee per lavorare in modo sempre più strutturato, aggregato e concreto sul versante della sostenibilità del territorio. La Green Academy studierà i contenuti più urgenti che l’agenda ambientale globale deve affrontare per poi declinarli sul territorio. Il primo argomento di cui si occuperà è il cambiamento climatico: già in atto una collaborazione con Banca Prealpi e l’Università di Cantabria, con l’obiettivo di formulare dei modelli previsionali degli eventi atmosferici estremi che potranno verificarsi sulle nostre colline da oggi al 2030, al 2050 fino al 2100″.

Un altro progetto che al Consorzio sta molto a cuore è il Wine Tourism Lab. “Lo scopo è quello di fungere da collante tra le diverse figure professionali del territorio e di creare nel contempo una maggior consapevolezza nei giovani delle più ampie opportunità che questo territorio offrirà nei prossimi anni”.

Vigne a Valdobbiadene

Per quanto riguarda i mercati esteri cosa ci può raccontare?

“I mercati su cui concentreremo l’attività del Consorzio nel 2023 saranno il Regno Unito, gli Stati Uniti e l’Australia, due mercati strategici ed un Paese emergente per l’export della nostra Denominazione. Nel 2023 prevediamo inoltre ad organizzare nuovamente eventi nelle città di riferimento dei  tre mercati esteri citati – Londra, New York, Sydney e Melbourne, con la partecipazione delle aziende, per rafforzare l’immagine della Denominazione e della comunità di produttori. Un ulteriore obiettivo per il 2023 è quello di rafforzare la comunicazione digitale e social nei principali mercati chiave, per intercettare i consumatori più in linea con il nostro target di riferimento. È in programma una nuova campagna ADV focalizzata sulla bellezza del nostro territorio e sulla viticoltura eroica, che andrà online in primavera sui canali principali in Italia e all’estero”.

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