Istituto Cerletti e Consorzio Prosecco Docg, un legame tra passato e futuro

Eddy Salviato, enologo ufficiale dell’Istituto Cerletti di Conegliano Veneto, racconta il legame che unisce le due prestigiose realtà

Era il 9 luglio 1876 quando nacque a Conegliano Veneto la prima Scuola di Viticoltura e di Enologia d’Italia, l’Istituto Cerletti, che è stato fondamentale per lo sviluppo del Consorzio Prosecco Docg Conegliano Valdobbiadene.

Se il Prosecco Superiore è diventato un modello vincente a livello mondiale, parte del merito va allo stretto legame con il mondo della ricerca e dell’innovazione. Un percorso virtuoso, confermato da Eddy Salviato, enologo della Scuola.

Qual è il valore aggiunto che il Cerletti può dare al Consorzio?

“Il Cerletti è un’istituzione coinvolta in tutti gli aspetti del mondo enologico e vitivinicolo. È un campus che comprende un ciclo di studi completo, dalla formazione professionale all’università, e strutture come la cantina, l’enoteca e l’azienda agricola con vendita dei vini prodotti. Per questo affronta le sfaccettature del settore fungendo da portavoce per il Consorzio. Le sperimentazioni condotte in collaborazione con le aziende sono fondamentali e il Cerletti con le sue ricerche aiuta tutta la filiera agronomica”.

Quali sono i benefici che il suo ruolo può portare?

“Essendo consulente enologo, ho l’opportunità di vedere realtà vitivinicole diverse, di avere una visione più ampia del mondo del vino, di conoscere le tendenze del mercato. Con il mio arrivo abbiamo rinnovato il parco vini selezionando le tipologie da proporre, cambiando l’etichetta e il metodo di lavorazione in cantina”.

Quanto è importante per gli allievi conoscere le sfumature di questo territorio, nominato Patrimonio Unesco nel 2019?

“È fondamentale che imparino a conoscere le diversità territoriali perché un Prosecco prodotto a Conegliano è differente da quello prodotto a Valdobbiadene per esposizione, clima e dislocamento. Sarebbe banale standardizzare un prodotto non rispettando i vari territori della denominazione. Per percepire queste variabili serve esperienza, per cui sensibilizziamo i ragazzi con degustazioni guidate dal sottoscritto in collaborazione con i professori”.

La Scuola Enologica sancisce anche la fondamentale osmosi fra vigna e cantina.

“L’osmosi tra agronomia ed enologia è importante e non se ne parla abbastanza: il vino si fa in campagna e ci dovrebbe essere sempre un filo diretto tra agronomo ed enologo con un’idea comune e precisa. Al Cerletti questo viene fatto e dovrebbe essere un modello per le aziende del Consorzio”.

Da ex allievo, quali sono i ricordi più belli e che emozioni prova nel seguire oggi gli studenti?

“Considero il Cerletti una grande famiglia: i ricordi più belli sono legati agli anni di convitto, al rapporto con i compagni e i professori. Oggi cerco di mettermi nei panni degli studenti capendo le loro difficoltà, concretizzando il mio aiuto tramite le degustazioni e collaborando agli eventi di Istituto come il Mini Expo”.

L’Istituto Cerletti

L’ Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore ” G.B. Cerletti” di Conegliano, con ordinamento speciale per la viticoltura e l’enologia, ha origini che risalgono al 1876 quando, il re d’Italia Vittorio Emanuele II, ne decretò l’istituzione.
L’Istituto, storicamente conosciuto come Scuola Enologica offre percorsi formativi che comprendono sia l’Istruzione Tecnica (Istituto Tecnico Agrario “Cerletti”) che l’Istruzione Professionale (Istituto  Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “Corazzin).

(Giulia Spagnol)

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