La grappa si racconta online? Forse sì!

Seppur con difficoltà, anche il mondo della grappa si ritaglia il suo spazio sulle piattaforme social. Rispetto al vino, il mondo della grappa è un passo indietro per quanto riguarda la comunicazione. Ne parliamo con Francesca Bardelli Nonino, sesta generazione di grappa “Nonino” e nota come l’Influencer della grappa.

Come hai fatto a trovare un tuo stile per avvicinare il grande pubblico alla grappa?

“È stato un percorso naturale, di studio e ricerca. Avevo tanta voglia di rendere orgogliosi gli italiani della Grappa, il distillato che più rappresenta l’eccellenza del Made in Italy nel Mondo. Ho pensato di mettermi in prima persona a raccontare dettagli e particolarità di questo prodotto con un linguaggio adatto ai canali che stavo utilizzando. Voglio riuscire a creareuna cultura della grappa. Oggi uso tantissimo LinkedIn perché è un social per professionisti e persone adulte, con cui posso parlare di bere responsabilmente. Credo che in futuro, quando mi sarà possibile targettizzare la mia comunicazione solo sui maggiorenni, sbarcherò anche su TikTok”.

Quali sono le categorie più difficili da avvicinare?

“Più che di categorie, parlerei di persone che hanno avuto “brutte esperienze” con la grappa. Purtroppo, ancora oggi, in troppi ristoranti la grappa è considerata solo come il distillato da prezzo da regalare ai clienti a fine pasto. Spesso queste grappe sono ottenute con distillazione con metodo industriale e sono aggressive. Chi beve questi distillati come prima esperienza con la grappa rimane “scottato”. Quello che cerco di spiegare è che non si può giudicare l’intera categoria da un solo assaggio e quando si prova la grappa ottenuta da distillazione con metodo artigianale si capisce la differenza: si degusta l’anima dell’uva nel bicchiere. Date un’altra chance alla grappa!”

Perché la grappa, rispetto al vino ad esempio, è rimasta un passo indietro a livello comunicativo?

“Perché ancora oggi è difficile, per il consumatore, capire in maniera chiara e semplice se la grappa che sta bevendo è veramente distillata con metodo artigianale o veramente invecchiata. Io voglio riuscire a creare una “cultura della grappa” di base, per far sì che tutti gli italiani sappiano fare un acquisto e un consumo di grappa consapevole.”

Quali sono i concetti chiavi che, attraverso la tua comunicazione, devono emergere? 

Il fatto che quando parliamo di grappa parliamo della storia, della cultura, della tradizione italiana e che se oggi la grappa rappresenta una eccellenza del Made in Italy nel mondo è grazie ai miei nonni, che, con la creazione della prima grappa di Monovitigno, hanno avuto il coraggio di dimostrare al mondo che la grappa non era “l’acqua di fuoco che brucia anche la fame”, ma l’anima dell’uva nel bicchiere.

Chi è Francesca Bardelli Nonino, l’energetica e carismatica influencer della grappa

Francesca Bardelli Nonino fa parte dell’omonima famiglia che ha rivoluzionato il mondo della grappa- sommelier. Nonino”, infatti, è una famiglia che dal 1897 produce distillati di alta qualità in provincia di Udine.È il primo brand di grappa e la prima distilleria italiana ad aver ottenuto il riconoscimento come “Migliore Distilleria del Mondo 2019” negli Stati Uniti e in Russia, per la sua storia e per i suoi prodotti. Francesca ha deciso di portare avanti la tradizione di famiglia, ma stando al passo con i tempi: si occupa di comunicazione sul web e sui canali social. Inoltre, è un’aspirante “Mastra Distillatrice” e ha ottenuto il WSET di terzo livello

Related Posts

Ultimi Articoli