Custoza Doc: l’intervista alla Presidente Roberta Bricolo

Focus sul riconoscimento della denominazione. La presidente Roberta Bricolo ci racconta le prospettive del Custoza Doc nel 2023.

Nonostante anche il 2022 abbia colpito famiglie e imprese, per le note ragioni riferibili alla guerra, al caro energia e l’aumento delle materie prime, la denominazione Custoza DOC chiude positivamente con un imbottigliato in aumento rispetto al biennio precedente e con una giacenza in diminuzione secondo i dati certificati dagli Organismi di controllo.

Nel corso del 2022 il Consorzio ha profuso il massimo impegno per realizzare azioni promozionali che potessero dare visibilità alla denominazione su molti fronti: per farlo conoscere a nuovi mercati e a nuove fasce di consumatori, per farlo apprezzare agli operatori del settore, per valorizzarne le peculiarità attraverso i media.

Roberta Bricolo - Presidente Consorzio Custoza Doc

Ottenuto il Riconoscimento per la denominazione del Custoza Doc.

“La denominazione Custoza ha chiuso positivamente il 2022 – sottolinea Roberta Bricolo, Presidente del Consorzio del Custoza Doc – con un imbottigliato in aumento rispetto al biennio precedente. A ciò si deve aggiungere, con efficacia dal 26.12.22, la conclusione dell’iter europeo di modifica del disciplinare per il riconoscimento del nome “Custoza” al nostro vino, dopo anni di convivenza con il generico “Bianco di”: immediato e riconoscibile. La denominazione vede rafforzarsi la propria immagine, per la comunicazione nei confronti del mercato e per crescere nel segno dell’enoturismo che richiama sempre più visitatori nelle nostre terre”.

I produttori stanno studiando e testando in cantina per poter proporre al mercato vini di punta contraddistinti da eleganza, complessità e struttura, che possano posizionarsi senza timore tra i grandi vini bianchi italiani.
Infine, l’eliminazione della mescita di vino sfuso alla spina fu l’ultimo fondamentale tassello per il riconoscimento della qualità della denominazione.

“Festeggiamo un traguardo fondamentale per la denominazione che rappresenta un importante passo per la crescita della nostra immagine – ha commentato la presidente del Consorzio Tutela Vino Custoza Doc Roberta Bricolo – Il nome Custoza, senza altre specifiche, semplifica la comunicazione nei confronti del mercato e rafforza il legame con il territorio che ci identifica”.

vini della denominazione Custoza Doc

Dal punto di vista delle attività strategiche di comunicazione come vi muoverete nel 2023?

“Per il 2023, il Cda del Consorzio Custoza ha da tempo approvato all’unanimità la programmazione delle attività per il nuovo anno, forte di un bilancio nettamente positivo: partecipazione alle più importanti fiere internazionali; seminari e walk around tasting nei mercati più significativi della denominazione, con focus su Germania e Danimarca, investimenti per la formazione degli operatori del settore Horeca e scuole alberghiere e costante formazione interna, anche in tema di accoglienza e social”.

“Siamo profondamente convinti – continua Bricolo che l’unione faccia sempre la forza, soprattutto nei momenti più impegnativi che ancora ci aspettano, Custoza si affaccia nel 2023 con tutte le carte in regola e con le risorse utili a cogliere i nuovi trend e sensibilità che emergeranno nello scenario vitinicolo italiano“.

custoza DOC

L’importanza della sostenibilità per un futuro green.

Le aziende storiche della denominazione proseguono con costanti e determinanti miglioramenti di performance sui mercati internazionali, affermando la qualità dei nostri vini; l’impegno in termini di transizione ecologica di altre grandi realtà produttive fa da traino ad un territorio che vuole preservare l’ambiente con una viticoltura rispettosa e green: le produzioni certificate bio e SQNPI continuano ad aumentare, di anno in anno, con un trend positivo.

“L’impegno dei produttori nella promozione della denominazione si allinea con Consorzio in un clima di serena e fattiva collaborazione, per lavorare in sinergia in un’unica direzione volta ad un definitivo giusto riconoscimento alla qualità raggiunta e ormai consolidata. Tutto ciò insieme, ci permette con determinazione di cogliere questo 2022 come punto di partenza per correre insieme verso più grandi traguardi”.

L’impegno anche sul fronte dell’enoturismo con wine experience per rilanciare il territorio.

Quella del vino Custoza DOC è un’area da vivere tutto l’anno: è il luogo ideale per lunghe passeggiate, oppure per qualche giro in bicicletta, tra i filari di quelle viti che poi trovano in cantina la loro espressione più vera.

Le cantine coinvolgono gli ospiti in esperienze legate all’enoturismo alla scoperta dei vini, sorprendono con pic-nic, degustazioni in vigna, lezioni di yoga, sessioni d’arte ed esperienze sensoriali che fanno venir voglia di tornare in questi luoghi. Sono infatti facilmente percorribili splendidi itinerari a piedi, in bicicletta (o e-bike) e a cavallo, alla scoperta dei territori delle Terre del Custoza e della sua denominazione.

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