Il Molise tra caldo e alluvioni, Coldiretti: la produzione cala del 70%

Le regioni italiane lottano con eventi climatici estremi ed opposti, tra ondate di calore e alluvioni: il Molise teme un calo della produzione di vino del 70%.

Le Regioni italiane, Molise incluso, fronteggiano eventi climatici estremi ed opposti, dalle ondate di caldo alle alluvioni. Mentre Termoli supera il primato dei 40 gradi, c’è l’allarme di Coldiretti: la produzione di vino rischia un calo del 70%.

Il caldo record in Molise

I picchi di calore dell’estate 2023 non risparmiano il Centro Italia. Il Basso Molise, in particolare, è alle prese al contempo con temperature altissime e con il vento di libeccio.

E’ proprio nel quadro di questa situazione meteorologica che Termoli ha visto i termometri raggiungere i 40 gradi all’ombra nel pomeriggio di venerdì 21 luglio.

Le cliniche della città e anche quelle di Campobasso hanno soccorso diverse persone anziane con malori dovuti all’arsura, dell’umidità e della disidratazione.

In alcune ore i pronto soccorso locali hanno avuto qualche difficoltà a gestire il continuo afflusso di ultra ottantenni in difficoltà e a volte in condizioni critiche.

Il paradosso del clima

Subito prima della calura, i problemi principali della regione erano quasi opposti: le alluvioni. Le piogge continue e incessanti hanno provocato danni ai vigneti, disegnando un punto di domanda sulla resa di questa annata.

Le viti sono state attaccate dalla peronospora, un fungo che compromette la capacità produttiva delle vigne sia nell’immediato sia per i prossimi anni.

L’elenco dei 2000 ettari di filari colpiti, stilato da Coldiretti Molise, non dimentica nessuno: Tintilia, Montepulciano, Trebbiano bianco, Pinot, Chardonay e Falanghina.

La produzione del Molise

I tecnici regionali dell’associazione degli agricoltori hanno calcolato quindi che la produzione calerà del 70%. Alcune imprese, con quelle biologiche in prima linea, però hanno raggiunto anche il 100%.

A causa delle precipitazioni ininterrotte, per parecchi giorni di fila i produttori non hanno potuto mettere piede sul terreno né effettuare i trattamenti previsti.

Nel 2002 il Molise era riuscito a produrre quasi 500mila ettolitri di vino: il 30% delle uve era servito per etichette di qualità Doc e Igt dal valore di 3 milioni di euro.

Il Decreto Alluvione

Il Decreto Alluvione ha iniziato a distribuire aiuti e benefici alle imprese colpite dopo gli eventi catastrofici in Emilia Romagna, regione per la quale si è mobilitata anche Coldiretti.

Il territorio del Molise è rimasto fuori dagli interventi straordinari previsti da quel provvedimento, pur avendo subito esondazioni e piogge incessanti.

Questi nodi si aggiungono agli aumenti dei prezzi delle materie prime e alle continue minacce rappresentate dai cambiamenti climatici in tutto il pianeta, fattori che ostacolano la vita del settore.

Il Molise e l’Agricoltura

Agricoltura in Molise signifca 30mila imprese coinvolte e 9mila 600 lavoratori impegnati sul campo. Non si tratta dunque di numeri piccoli. L’occupazione raggiunge l’8% del totale regionale, una cifra doppia rispetto alla media nazionale.

Infatti il settore, nonostante le difficoltà generali degli ultimi anni, ha inciso per il 5,3% nella formazione del valore aggiunto regionale, contro il 2,6% del resto d’Italia.

Negli ultimi anni, è stato possibile incentivare processi di ristrutturazione e ammodernamento delle aziende, anche grazie ai sostegni ottenuti tramite le politiche comunitarie, nazionali e regionali. Ora però la lotta con il clima rischia di ostacolare tutto il percorso.

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