I due Consorzi, Prosecco Doc e Docg, alla conquista dei mercati asiatici

Con operazioni indipendenti ma strategicamente congiunte, i due enti hanno indirizzato forti promozioni verso l’oriente: Giappone, Cina e Taiwan le principali mete commerciali.

proseccoSi tratta ormai di un successo conclamato, quello del prodotto Prosecco, sempre più richiesto sia in Italia che all’estero: Uk, Germania e Usa i principali paesi consumatori. I mesi appena trascorsi, hanno visto protagonisti i Consorzi, Prosecco Doc e Conegliano Valdobbiadene Docg, nei lontani mercati enoici dell’oriente, rappresentanti un potenziale commerciale sconfinato, dove oggi però arrivano meno di 10 milioni di bottiglie, di cui 3,5 in Giappone e 3 in Cina, due realtà che assorbono circa l’1% della produzione totale, valori ancora troppo bassi rispetto all’enorme mercato di riferimento. Motivo per cui le due importanti organizzazioni hanno attuato un intenso piano di comunicazione che li ha visti presenti il 30 ottobre a Tokyo, in collaborazione con il Gambero Rosso, attraverso la realizzazione di un seminario interamente dedicato al Prosecco DOC, condotto da Marco Sabellico, curatore della guida Vini d’Italia. Un’occasione ideata per far conoscere ad un pubblico selezionato di operatori, la ricchezza del territorio Veneto e le caratteristiche del Prosecco DOC; a Shanghai l’11-13 novembre con ProWine China 2015 e il 23-24 novembre con corsi e masterclass ad hoc; per concludere con tre giorni a Taiwan, precisamente a Tapei dal 26 al 28 novembre.

Innocente Nardi, presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg
Innocente Nardi, presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg

Innocente Nardi, presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, ha spiegato: “Dopo alcuni anni di attività promozionale ad Hong Kong, per la prima volta quest’anno il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore ha presentato la denominazione al ProWine di Shanghai attraverso la presenza diretta delle aziende produttrici e la realizzazione di seminari volti a far conoscere l’area storica di produzione del Prosecco. Oltre alla realizzazione del sito internet in cinese, abbiamo infatti deciso di avviare un’attività di promozione in un mercato che rappresenta un grande potenziale”. Stefano Zanette, presidente della Doc Prosecco, ha sottolineato:” Questo viaggio ha rappresentato per noi l’opportunità di incontrare ma anche formare un mercato che è avido, spesso carente di notizie e allo stesso tempo affascinato dal lifestyle italiano, che oramai rappresenta una sorta di status symbol aspirazionale. Oltre a portare la cultura delle nostra tradizioni, facciamo formazione sul terroir e sui metodi di vinificazione. Un altro aspetto che curiamo è il wine pairing, cioè dimostriamo, con esempi pratici, come il nostro vino si sposi perfettamente con i sapori della cucina cinese offrendo spunti di creatività e fusione culturale”.

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