Dal sesto Forum Mondiale dell’enoturismo arrivano le nuove linee guida per il settore

Ad Alba il 6^ Forum Internazionale dell’Enoturismo

L’Italia in questi giorni è al centro del mondo con il sesto Forum internazionale dell’Enoturismo. Si sta infatti svolgendo ad Alba l’appuntamento annuale di portata internazionale, organizzato ogni anno dalla Unwto, agenzia delle Nazioni Unite, con lo scopo di sviluppare le politiche turistiche e con un approccio rivolto alla sostenibilità e alla fruizione responsabile dei territori.

L’evento, per la prima volta in Italia, pone le basi delle nuove strategie di sviluppo e l’indirizzo del settore.

Questo comporta ampliare la portata del Made in Italy e delle eccellenze del BelPaese in termini enologici, turistici, territoriali, paesaggistici, culturali e imprenditoriali. La manifestazione  riunisce il gotha internazionale dell’ enoturismo e delle istituzioni per definire linee omogenee per le prospettive future e lo sviluppo del settore con un momento di incontro e dialogo tra esperti e operatori.

Al centro, le tre parole chiave: innovazione, creatività, sostenibilità.

“Il comparto del turismo legato al vino cambia strategia. ” È la frase chiave che emerge dal sesto Forum Mondiale dell’Enoturismo in corso ad Alba.

In Italia, il vino si unisce alla storia, al design ed alle arti, dando vita ad espressioni uniche. Cantine site in dimore storiche e castelli così come in edifici contemporanei realizzati da architetti di fama nazionale ed internazionale, aziende con installazioni artistiche visitabili dal pubblico o con eventi musicali, letterali, teatrali.

Il vino, inoltre, trova nuovi significati nel suo abbinarsi alla gastronomia, con ristoranti gourmet e wine bar in cantina, e al business, portando le cantine ad essere spazi dove svolgere meeting ed attività aziendali nell’amenità dei paesaggi rurali. Nuovi prodotti turistici, nuovi abbinamenti oggi sempre più apprezzati da un pubblico ampio, composto non soli da appassionati di vino.

L’intervento del Ministro del Turismo

Ad aprire i lavori il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia che ribadisce quanto questa sia “Un’occasione per Alba e l’Italia per fare un viaggio nell’Italia bella, operosa che appassiona e fa appassionare, un viaggio tra 700 mila ettari di vigneti e più di 300 mila aziende”.

Elencando poi le azioni che dovrà fare il bel paese per continuare a crescere “Dobbiamo avere metodi comuni e validi per misurare il fenomeno dell’enoturismo. Legato a questo concetto serve organizzazione: sappiamo che che l’Italia è potentissima sull’enogastronomia ma, come mi insegna Roberta Garibaldi dell’Enit, il Camerun aveva un piano strategico per l’enogastronomia e l’Italia no. Ebbene adesso lo abbiamo elaborato assieme al ministero dell’Agricoltura e all’Enit e finalmente lo avremo anche noi. Come ministero ci metteremo 30 milioni di euro, raddoppiati da altri 30 milioni dalle Regioni.
Con 60 milioni siamo uno dei Paesi che investe di più sul turismo sostenibile. Un aspetto che secondo noi è fondamentale perché è un driver di sviluppo potentissimo del turismo italiano.”

Un altro tema toccato dal Ministro del Turismo è quello dell’innovazione. “Dobbiamo riuscire a coniugare tradizione e innovazione. Abbiamo investito rinnovando con una “piccola grande rivoluzione” il sito con 114 milioni di euro. A fine ottobre arriva anche un’app che avrà la profilazione e la possibilità di personalizzazione e la geolocalizzazione”.

Perchè l’enoturismo funzioni è fondamentale la felicità

É intervenuto sul tema della sostenibilità anche Carlo Petrini, Fondatore e Presidente di Slow Food, e la firma del memorandum d’intesa tra UNWTO e la stessa Slow Food.

Come riporta Il Gusto il presidente ha posto l’attenzione su un aspetto inusuale “Il turismo, anche quello del vino, non ha solo aspetti positivi. Ha un impatto e criticità di cui è opportuno essere coscienti, con l’obiettivo di prevenirle. Uno degli elementi distintivi del fare turismo sostenibile, ad esempio, è quello di operare per far sì che gli abitanti del territorio siano felici. Io vado alla scoperta di un luogo perché c’è gente che sorride, c’è una comunità viva e aperta all’accoglienza. Se i cittadini del posto non sono felici, se perdiamo l’essenza della vita sociale, allora non possiamo parlare di turismo sostenibile, ma solo di sfruttamento e benefici per pochi”.
L’evento si concluderà quest’oggi con la presentazione del settimo Forum Mondiale, che si terrà nel 2023 a La Rioja, in Spagna con la simbolica cerimonia di passaggio dell’anfora dall’Italia alla Spagna, che segnerà la fine dell’intero evento.

 

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