Export vino nel mondo, 2020 in rosso. Ma l’Italia regge

I dati di Nomisma sull’export vino nel 2020 risentono dell’effetto Covid. La forza delle aziende italiane? La multicanalità

Sono dati in rosso quelli presentati da Nomisma Wine Monitor a proposito dell’export vino nel mondo, con particolare attenzione ai 5 mercati top della domanda a livello globale. I numeri – dati di base a fonte dogane – sono stati elaborati da Nomisma Wine Monitor e saranno sotto la lente alla Valpolicella Annual Conference, il nuovo evento 100% digitale del Consorzio di tutela in programma questo weekend.

Come si legge in un articolo di TGVerona.it riportato sulla pagina Facebook del Consorzio Tutela Vini Valpolicella e come sottolinea anche Ansa, i 12 mesi del 2020 restituiscono un mercato globale in profondo rosso ovunque. Usa, il top buyer del vino, è in calo dell’11,1% mentre l’emergente domanda cinese affonda a -26,7%.

Non si può non ricordare, a questo proposito, quanto la Cina sia un mercato interessante anche per l’export vino italiano, con diverse iniziative organizzate da Consorzi – vedi il Consorzio Doc Sicilia e Chianti – e Organizzazioni – come Gruppo Veronafiere – organizzate con stampa e buyer locali.

Germania e Uk, invece, si fermano a meno 4%, il Canada a -0,9%.

E l’Italia? Il Belpaese limita le perdite e fa meglio della media mondo in aree chiave come gli Usa (-3,3%) e Germania (+1,1%). Dati raggiunti

Secondo le anticipazioni di Nomisma Wine Monitor per il Consorzio, l’Italia si ferma a un -2,9% nei primi 11 mesi a base Istat. Il segreto è stata una parziale ma importante redistribuzione dei canali di vendita, con la rivincita della Gdo. “E proprio il tema della multicanalità – continua l’articolo – sarà al centro dell’appuntamento di apertura della 2-giorni, dedicato al futuro commerciale del vino tra ‘Gdo, horeca, e-commerce’ (26/2, ore 11.00), con i contributi di Denis Pantini, responsabile Nomisma Wine Monitor; Francesco Scarcelli, responsabile alcolici Coop Italia; Paolo Zanetti, fondatore Callmewine; Alessandro Boga, specialist Wilson Daniels portfolio Italia; Luca Pizzighella, brand manager Signorvino, e Roberto Burro, docente di psicologia Università di Verona”.

All’analisi di dati e trend farà eco, in apertura della seconda giornata (27/2, ore 10.00), il punto di vista di istituzioni e filiera con il confronto sulle ‘nuove politiche a sostegno del mercato del vino italiano’.

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