Italia Inghilterra si gioca anche nel vino: lo stato di salute dell’export verso UK

Mentre un Paese intero attende domenica sera per sapere chi, calcisticamente parlando, salirà sul tetto d’Europa, c’è un’altra partita che si gioca tra Italia e Inghilterra. È quella del vino. Partita che, anche a causa delle conseguenze della pandemia e delle incertezze legate alla Brexit, vede i numeri dell’export del vino italiano verso l’UK in calo. Almeno per quello che riguarda i primi quattro mesi del 2021.

Export vino italiano verso il Regno Unito, cosa succede nel 2021?

Analizzando i dati forniti da Nomisma-Wine Monitor, si nota che le esportazioni di vino italiano verso UK nel 2021 registrano un calo rispetto al 2020. Più precisamente, si tratta di un meno 7,4%. Nel totale delle importazioni in Uk di vini fermi & frizzanti imbottigliati (euro), l’Italia riesce comunque a conservare un secondo posto, appena dopo la Francia. Dietro di lei Spagna, Cile, Nuova Zelanda , Australia e Argentina. Unica a registrare un segno positivo è il Sudafrica, le cui esportazioni verso il Regno Unito sono salite del 26,4% rispetto al 2020.

export vino italiano UK
Immagine: Credits I Grandi Vini

Export vino italiano verso altri Paesi Europei: il paragone con il Regno Unito

I numeri relativi al Regno Unito dipingono una situazione leggermente diversa rispetto a quanto accade in altri Paesi. Guardando alla situazione generale dell’export del vino italiano nei primi tre mesi del 2021, la situazione sembra volgere verso un miglioramento. La richiesta di vino italiano in Russia, ad esempio, ha fatto segnare nel primo trimestre dell’anno un +17.3%, +9,3% in valore rispetto allo stesso periodo del 2020 (fonte Federvini – nota Ice di Mosca). In recupero anche gli Stati Uniti e la Germania, da anni tra i Paesi maggiori importatori di vino italiano.

Altri numeri che fanno ben sperare arrivano dal report pubblicato recentemente dall’Area Studi Mediobanca, l’Ufficio Studi di SACE e Ipsos. i trend del mercato del vino italiano segnano una ripresa e nel biennio 21-22 si attende un aumento dei consumi di vino del 3,8% l’anno per molti tra i principali mercati. “L’export di vino italiano in UK merita un discorso a parte – continua la nota relativa al report -. La crescita prevista è del 2,4% l’anno, ma le prospettive sono complicate dagli sviluppi post Brexit”.

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