Export vino in Germania: come si muove il mercato?

In Germania si registra un semestre negativo per l’export di vino

I dati sono quelli forniti da NielsenIQ elaborati dall’ Osservatorio del Vino UIV-Vinitaly e parlano di un semestre profondamente negativo per l’export del vino italiano in Germania.

Un calo di vendite che interessa sia i vini fermi Le vendite a volume di vini fermi (-9%), che gli spumanti (-19%) che i vini frizzanti (-12%).

Ecco nello specifico quali sono le denominazioni che soffrono di più in questo 2022:

  • Primitivo -9%
  • Montepulciano -10%
  • Pinot grigio -18%
  • Nero d’Avola -24%
  • Valpolicella -50%
  • Chianti Classico -9%
  • Chianti -19%
  • Prosecco -13%

In controtendenza il Grillo, in aumento sul trimestre (+5%) e i rosati fermi, che vedono una crescita volumica da gennaio del 9%.

Export vino italiano in Germania: la situazione prezzi

Calano i dati relativi alle vendite e, contemporaneamente, si alzano i prezzi dei vini fermi, per quanto riguarda diverse tipologie.

Nello specifico:

  • Montepulciano +8%
  • Valpolicella +25%
  • Pinot grigio +13%
  • Chianti +8%

Listini in regressione, invece, per quanto riguarda le bollicine: gli spumanti italiani vedono aumenti generalizzati dei prezzi, con il totale a +6%, di cui +8% per il Prosecco e +11% per la versione in rosa.

Fonte: elaborazioni Osservatorio del Vino UIV-Vinitaly su dati NielsenIQ

Enoturismo: i tedeschi hanno voglia di tornare in Italia

 Jürgen Sorges
Jürgen Sorges

Jürgen Sorges, scrittore tedesco esperto di vino e turismo, è fiducioso che, nonostante l’incertezza per la guerra in Ucraina, l’Italia tornerà con il turismo ai numeri pre pandemia. “I tedeschi hanno voglia di viaggiare – commenta – Il mercato dell’enoturismo è molto stabile. In Toscana da anni le aziende sono specializzate nell’enoturismo per i turisti tedeschi ed anche in Piemonte e Veneto esiste un mercato solido. Il problema è attirare i più giovani; occorre fare più pubblicità su internet e social media”. Per Sorges è importante che le aziende aprano tutte al pubblico, anche con offerte diversificate “come ad esempio Ornellaia – spiega – che si rivolge ad una nicchia meno conosciuta: i turisti stranieri delle crociere. È indispensabile avere un sito in lingua inglese e rivolgersi ai tour operator dell’enoturismo per far inserire la propria azienda negli itinerari”. “Il sogno romantico tedesco – sottolinea – è una cena all’aperto in terrazza in un’azienda storica con cibo locale e vino aziendale. I vini italiani sono amati in Germania e i più venduti attualmente – aggiunge-. I tedeschi apprezzano Prosecco, Pinot Grigio del Veneto e del Friuli, Bardolino, Chianti e Chianti Classico ed i vini del Piemonte (Nebbiolo, Barolo) o il Primitivo della Puglia”. (Stefania Tacconi).

 



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