Enoturismo al Vinitaly con il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia

L’enoturismo come strumento per lo sviluppo territoriale

L’introduzione dell’evento è a cura di Roberta Garibaldi, amministratore delegato Enit: “Enit inizierà tra pochi giorni un lavoro importante : creare le linee strategiche sul turismo enogastronomico Italiano, un documento di visione in ottica di medio periodo che vanno a lavorare su alcuni asset. Il primo asset sarà quello del preservare, il nostro patrimonio enogastronomico per evitare di disperdere gli artigiani del gusto. Gli altri elementi su cui si baserà il documento saranno il favorire l’innovazione del settore, l’importanza del fare rete e la valorizzazione della promozione.”

Alessandra Priante, Direttore Europa dello UNWTO, interviene facendo un focus sulle grandi potenzialità dell’enoturismo in questo particolare periodo storico “In questi anni difficili per il turismo internazionale, che ha avuto un arresto fino all’ 86% , il turismo “nearby” cioè del proprio territorio, è diventata la fonte di sopravvivenza principale ma anche la risorsa strategica più importante. Analizzando queste dinamiche ci siamo resi conto che la motivazione al viaggio è al 60% quella della riscoperta del patrimonio enogastronomico”. L’attenzione in seguito si sposta sulla carenza di dati sull’enoturismo: “Ci troviamo in un percorso e lo iniziamo in maniera molto seria proprio dall’Italia verso la creazione degli Standard Internazionali, che poi saranno essenziali per tutte le modalità di misurazioni”.

Verso Alba, Capitale mondiale dell’enoturismo 2022

Continua il viaggio con Marco Protopapa, Assessore all’agricoltura della regione Piemonte “Il turismo sta cambiando, sta dando sempre di più credibilità alle nostre tradizioni che spesso e volentieri diventano quei piatti tipici che sempre di più anche i nostri chef di eccellenza stanno riscoprendo”. L’assessore parla anche di Alba, la città che a settembre sarà per tre giorni Capitale Mondiale dell’enoturismo: “Abbiamo un progetto importante, quello di fare un evento ad Alba, ma anche di far conoscere tutti i territori e i prodotti di eccellenza nelle settimane pre e post evento”.

A parlare dell’evento di Alba è anche Vittoria Poggio, Assessore alla Cultura Turismo e Commercio della Regione Piemonte “Il concetto enoturismo va a completare quella che è l’offerta turistica e culturale delle eccellenze del nostro territorio. Ma abbiamo anche la volontà di tanti imprenditori, comuni e sindaci nel fare rete, capendo che insieme si può fare un’offerta completa”.

Parola d’ordine Concretezza

Interviene per ultimo il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia che cita due frasi di Paul Valéry “Il modo migliore per realizzare un sogno è quello di svegliarsi” e “Il futuro non sarà più come prima”, questo a sottolineare che il momento è arrivato e non possiamo farci trovare impreparati. “Abbiamo deciso di rifare il piano strategico ripensando il turismo dei prossimo venti anni, consapevoli che il cambiamento è strutturale. Soprattutto è cambiato il turista che si sta facendo sempre più pellegrino, vuole entrare nella comunità, visitarla e viverla. In questo siamo fortunati perchè l’Italia è il posto dove si sta meglio al mondo. Dobbiamo quindi diventare bravi a vendere il territorio, non vendere solo una bottiglia di vino, ma vendere il territorio dove è stato fatto questo vino”.

 

 

 

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