Vino: approvato documento risolutivo per le etichette sanitarie sulle bottiglie

Il documento per le etichette di vino è stato approvato all’unanimità da tutti i partiti nella commissione Agricoltura della Camera. Il presidente Carloni: “Il vino porta benefici alla salute, lo dimostrano studi scientifici”.

La risoluzione contro l’etichettatura sulle bottiglie di vini e birre, riguardo il pericolo per la salute, è stata approvata lunedì 31 gennaio dalla commissione Agricoltura della Camera. Il documento, come spiega Mirco Carloni, presidente della stessa commissione, dà un “mandato più forte al governo ad agire presso la World Trade Organization (Organizzazione mondiale del commercio) e la Corte di Giustizia Ue“.

Carloni, infatti, ha sottolineato che il governo può decidere di intraprendere un’azione contro la decisione dell’Irlanda, avallata dalla Commissione Europea, facendo ricorso alla Corte di Giustizia europea e anche all’Organizzazione mondiale del commercio. Quest’ultima organizzazione dovrà esprimersi entro un mese in merito alla questione irlandese. Gli avvisi sanitari sulle bottiglie possono rappresentare una barriera commerciale a livello internazionale.

“È importante non lasciar correre questa controversia che evidenzia un atteggiamento ostile dell’Europa contro quello che è il nostro prodotto di punta, il vino. Il problema, lo sappiamo bene, non è bevanda ma consumo con il quantitativo che se ne beve – fa notare Carloni – La settimana prossima sarò in Germania per la Fiera di Berlino e incontrerò il mio omologo a cui sottoporrò la questione. Il Parlamento può dare una mano in questo senso, poi sarà il governo a muoversi a livello nazionale per portare la Germania dalla nostra parte”.

vino e etichette

Il vino è cultura e può portare benefici alla salute basta non abusarne.

Il presidente della commissione Agricoltura della Camera sottolinea come in Italia il vino sia cultura e come in Irlanda i problemi di abuso di alcol siano legati soprattutto ai super alcolici. “E’ come colpire al cuore l’interesse nazionale del vino italiano – dice Carloni – visto che l’Italia è il primo produttore di vino nel mondo e grande esportatore. Ci sono vari fattori che ci rendono sensibili a questo tema e non possiamo far finta di niente. Gli irlandesi non producono vino ma hanno il più alto tasso di alcolizzati in Europa. Noi abbiamo la più grande produzione di vino e il più basso tasso di alcolizzati”.

Nel corso dei lavori della commissione, alcuni scienziati hanno dimostrato come il vino, in particolare quello rosso, abbia funzioni positive sull’organismo: “Consumato nelle giuste dosi fa bene, come è stato dimostrato da alcuni scienziati nei lavori introduttivi di questa commissione”. sottolinea Carloni.

vino e benefici per la salute

Gli esperti del settore dell’alimentazione esprimono il loro parere.

Tra le voci sentite davanti alla Commissione Agricoltura della Camera, c’è quella del professor Mariano Bizzarri, dell’Università La Sapienza. Un dato sottolineato sui social dal vice presidente del Senato, Gian Marco Centinaio: “Il professore ha spiegato, in particolare, che una dose moderata di vino può ridurre fino al 40% il rischio di morte per problemi di cuore e fino al 60% il rischio di tumore ai polmoni per chi fuma troppo. Questi benefici si ottengono soprattutto all’interno di una dieta ben bilanciata, come quella mediterranea. Come abbiamo sempre sostenuto, le etichette allarmistiche che l’Irlanda vuole introdurre con il benestare della Commissione Europea dicono il falso e non aiuteranno a combattere l’abuso di alcol in quel Paese. Piuttosto, rischiano di danneggiare il lavoro di tanti produttori, italiani e non solo, che esportano vino di qualità in tutto il mondo”.

In questi giorni, in attesa che l’Organizzazione mondiale del commercio si esprima, il governo italiano si sta muovendo diplomaticamente per “allearsi” con Francia e Spagna. Proprio in questo contesto l’Italia ha preparato insieme a “Francia e Spagna” un “documento comune” sulla questione dell’etichettatura delle bevande alcoliche decisa dal governo irlandese. Sempre lunedì 31 gennaio il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha incontrato il collega irlandese Charlie McConalogue, cui ha regalato “una bottiglia di vino”. Ministro che ha trovato il gesto “non ostile”, anche se la questione, gli ha detto, è anche di competenza del dicastero irlandese della Salute. Il problema, sottolinea Lollobrigida, è “l’eccesso” di consumo. “E’ un fatto di misura, di quantitativo del prodotto che fa la differenza. Non si può fare un ragionamento con l’accetta”.

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