Decreto Sostenibilità del mondo vitivinicolo: Italia prima al mondo

Auspicato da produttori e associazioni, arriva il Decreto Sostenibilità del mondo del vino

L’Italia sarà il primo paese che si doterà di uno standard pubblico sostenibile per il settore vitivinicolo, grazie al Decreto Sostenibilità.

Il Mipaaf, dopo i lavori per i decreti di sostegno al mondo vitivinicolo e oleario, si dedica ai vini sostenibili e si dice estremamente orgoglioso del successo ottenuto, sta lavorando ad un disciplinare di produzione, per chiudere un quadro giuridico che consentirà alle imprese di applicare il nuovo modello già a partire dalla prossima vendemmia.

Unione Italiana Vini da tempo aveva richiesto un intervento di questo tipo, portando avanti la proposta, sollecita adesso la chiusura del cerchio: il tema sarà analizzato durante la prossima assemblea generale di Unione Italiana Vini, che si terrà il 6 luglio.

Il vino sostenibile in Italia

L’indagine condotta su un campione di 17 mila intervistati in 17 Paesi realizzata da Wine Intelligence (il cui risultato sarà presentato il 6 luglio in assemblea) afferma che i vini prodotti in modo sostenibile sono al secondo posto tra 13 giovani tipologie produttive

Il consumatore medio risulta estremamente sensibile al tema, tenendo in forte considerazione la categoria: i vini sostenibili sono secondi solo ai biologici e molto più considerati dai consumatori rispetto, per esempio, ai vini senza conservanti, a quelli senza solfiti, agli orange, ai prodotti a basso tenore alcolico, ai biodinamici o ai vegani.

Mercati estremamenti sensibili sono gli Stati Uniti, la Germania e il Regno Unito seguiti dai Paesi del Nord Europa, dalla Svizzera, dal Brasile e dall’Australia.

Cosa cambia con il Decreto Sostenibilità

In questo modo il vino italiano avrà uno standard pubblico unico nel suo genere con un disciplinare uguale per tutte le regioni ed un sistema unico di impiego di agrofarmaci e di buone prassi in vigna e in cantina

Unione italiana vini ha accolto con favore la possibilità che viene data alle cantine di essere inserite nel nuovo standard di sostenibilità se dotate di certificazioni ambientali. Questo avverrà per un periodo transitorio di due anni e senza costi ulteriori.

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