Da Washington le novità sui dazi Usa, che graziano ancora l’Italia. Cattive notizie per la Francia
Un 2021 che inizia con un leggero sorriso per il vino italiano. Da Washington, infatti, è arrivata la notizia che verranno applicati dazi aggiuntivi su alcuni prodotti, tra cui anche vini provenienti da Germania e Francia. Nessuna menzione per l’Italia, che, proprio come era successo in estate, può tirare dunque un sospiro di sollievo.
“A far scattare la nuova ritorsione – ricorda Coldiretti, come riportato da Ansa – sono state le tariffe aggiuntive europee del 10 novembre scorso sui prodotti alimentari Usa come ketchup, formaggio cheddar, noccioline, cotone e patate americane. Una misura autorizzata dal Wto dopo che gli Usa avevano deciso dal 18 ottobre tariffa aggiuntiva del 25% su una lista di prodotti importati dall’Italia e dall’Unione Europea per un valore di circa mezzo miliardo di euro”.
Una buona notizia per tanti produttori e consorzi del vino italiani, che hanno negli Usa uno dei mercati esteri più importanti. Basti pensare che, secondo i dati dell’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor per wine2wine diramati in ottobre, nei primi 8 mesi del 2020 i numeri dell’export negli Stati Uniti hanno toccato cifre importanti. +2,3 %, toccando per un totale di 1,16 miliardi di euro.
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