Dati vendite vino online 2021: l’e-commerce non si ferma

L’ultimo report elaborato da Nomisma Wine Monitor in collaborazione con con NielsenIQ parla chiaro. I dati delle vendite vino online in Italia continuano a salire, nonostante oggi, grazie all’allentamento delle restrizioni, si possa acquistare la propria etichetta preferita ovunque si desideri. Un’analisi che è, dunque, anche lo specchio del consumatore di vino del 2021, ormai abituato ai canali di vendite online di vino e agli e-commerce. E che, forse, non tornerà mai più quello pre-pandemia.

L’analisi di Nomisma Wine Monitor e Nielsen IQ sulle vendite di vino in Italia nel 2021

Il report da poco pubblicato si concentra sulle vendite di vino nel canale off-trade in Italia.

Che cosa significa canale off-trade? Il termine, che deriva dall’inglese, rappresenta per il vino e le bevande quei mercati dove non è previsto il consumo in loco, ma soltanto l’acquisto del prodotto. Esclusi, dunque, da questa analisi bar e ristoranti – il cosiddetto canale Horeca – dove i consumi, dopo un periodo difficile, sono tornati a crescere con l’allentamento delle restrizioni. Un settore in ripresa ma che ora, con l’obbligo di Greenpass nei ristoranti al chiuso dal 6 agosto, torna, in parte, a temere.

Quali sono, dunque, i trend del mercato del vino italiano nel 2021? L’analisi di Nomisma Wine Monitor e Nielsen IQ riporta un quadro più che positivo per le vendite off-trade di vino. “+10% in Iper e Super, +2% nei discount nel primo semestre di quest’anno – sottolinea la nota ufficiale -. Bene anche i Cash&Carry (+18%) a conferma della ripresa dei consumi di vino in bar e ristoranti“.

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Vendite vino online: continua a crescere l’e-commerce

Uno degli aspetti cheppia stupiscono, però, sono i dati dell’e-commerce del vino nel 2021. Come già aveva sottolineato una ricerca dello stesso Wine Monitor presentata a fine 2020, tra i trend del mercato del vino post-Covid hanno un posto di tutto rispetto le vendite in GDO e le vendite online.

“È soprattutto l’e-commerce del vino dei retailer generalisti (catene distributive + Amazon) che, dopo aver messo a segno un +141% nell’anno più duro della pandemia, continua a correre con un ulteriore balzo in avanti del +350% – continua la nota. – Un dato in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente che, va ricordato, comprendeva due mesi di lockdown totale (e quindi di crescite esponenziali negli acquisti di vino on-line da parte degli italiani)”.

“Si tratta ancora – aggiungono – di un’incidenza limitata rispetto al valore delle vendite totali di vino nel canale off-trade, vale a dire appena il 2%, che sommata al peso rivestito dai cosiddetti pure players non supera il 15%. Ma è alquanto rappresentativa di un trend ormai consolidato”.

“La continua crescita delle vendite on-line di vino anche dopo i momenti più critici della pandemia confermano lo sviluppo strutturale di questo canale per il mercato. Una delle tante eredità che ci sta lasciando il Covid a livello mondiale dichiara Denis Pantini, Responsabile Agroalimentare e Wine Monitor di Nomisma. Siamo sempre più abituati a comprare vino online, dunque.

Quali sono i vini italiani più acquistati online nel 2021?

C’è un primo dato da considerare quando si parla di statistiche di vendita di vino online e riguarda il valore medio. “Confrontando la spesa on-line con il carrello di vini acquistati a scaffale, si evince un valore medio più elevato a favore dell’e-commerce – continua la nota. Online si acquistano anche più vini DOP: il 54% contro il 40% della GDO (dati sempre relativi al primo semestre 2021).

Il prezzo medio della spesa di vini acquistati on-line presenta un differenziale di circa il 38% nel caso dei vini fermi e frizzanti e del 19% nel caso degli spumanti rispetto agli acquisti a scaffale. Uno scostamento che deriva dalla diversa composizione – tipologica, ma anche per brand e packaging – dei due carrelli di spesa” sottolinea Pantini.

Nel dettaglio, a fronte di un’incidenza degli spumanti del 12% sui volumi di vino acquistati a scaffale nella GDO italiana, nel canale e-commerce tale peso arriva al 16%. Inoltre, sempre in tema di bollicine, il peso di Champagne e Metodo Classico arriva al 12% nel carrello on-line contro l’8% delle vendite a scaffale. Anche per quanto riguarda l’acquisto di vini biologici l’incidenza è doppia nel caso della spesa on-line (per quanto ancora marginale sul totale, vale a dire il 2%).

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