Il vino nuoce alla salute: anche Coldiretti e Assoenologi si scagliano contro il documento dell’OMS

Coldiretti e Assoenologi dicono no alle decisioni dell’OMS che demonizzano il vino

Le dichiarazioni dell’OMS contro il vino spaventano: anche Coldiretti e Assoenologi esprimono la propria posizione.
Dopo Unione Italiana Vini e Federvini contro le dichiarazioni dell’OMS, anche Coldiretti e Assoenologi fanno sentire la propria voce contro la decisione che vede demonizzare il vino ed equipararlo a una sostanza tossica come il fumo.

Il documento “European framework for action on alcohol 2022-2025” presentato pochi giorni fa a Tel Aviv, sta destando non poco allarme e propone di raggiungere gli obiettivi di un taglio dei consumi di alcol di circa il -10% attraverso una strategia che prevede aumento della tassazione, divieto di pubblicità, promozione e di qualsiasi azione di marketing e obbligo di health warning in etichetta.

Le parole di Coldiretti contro il documento dell’OMS vs il vino

“Il pronunciamento dell’Oms- si legge nella nota stampa- attacca un prodotto con una storia millenaria e colpisce un settore strategico del Made in Italy agroalimentare con 12 miliardi di euro di fatturato offrendo un importante contributo all’economia e all’occupazione dell’intero Paese, considerato che il comparto offre opportunità di lavoro a 1,3 milioni di persone dalla vigna alla tavola”.

Alla base dell’attacco di Coldiretti resta il fatto che sia del tutto improprio assimilare l’abuso di superalcolici tipico al consumo moderato e consapevole di prodotti di qualità ed a più bassa gradazione come la birra e il vino che è diventato l’emblema di uno stile di vita “lento”, attento all’equilibrio psico-fisico che aiuta a stare bene con se stessi, da contrapporre proprio all’assunzione sregolata di alcol.

A rendere fortemente preoccupante la situazione sono gli effetti sulle esportazioni, che superano i consumi interni, per un valore destinato a sfondare per la prima volta quota 8 miliardi di euro, secondo le proiezioni di Coldiretti.

La posizione di Assoenologi

Dello stesso avviso gli attori della filiera del vino e Assoenologi.

Riccardo Cotarella, il presidente, si era già duramente scagliato contro le decisioni dell’Europa qualche mese in occasione della prima stesura del Cancer Plan.

Oggi torna a ribattere in modo ancora più deciso.

“È semplicemente folle accostare il vino alle sigarette in termini di pericolosità per la salute umana. È l’ennesimo attacco scriteriato al nostro mondo, ma metteremo in atto tutte le azioni necessarie per contrastarlo. Ci sono decine di pubblicazioni scientifiche  che attestano non solo che il vino, se consumato consapevolmente e con moderazione, non è nocivo, ma addirittura fa bene alla salute”. Per Cotarella quella dell’Oms è un’indicazione che rilascerà a tutti gli stati membri, “ma resta un atto pericoloso che rischia di mettere in ginocchio uno dei settori più importanti dell’agroalimentare italiano e questo non possiamo permettercelo. Solo alcuni mesi fa abbiamo fermato il tentativo dell’Unione europea di demonizzare il vino, adesso siamo pronti a dare battaglia su scala mondiale”.

 

Related Posts

Ultimi Articoli