Formato il nuovo CdA del Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia

Sono stati eletti il nuovo Presidente e i vicepresidenti del Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia. È stato riconfermato, alla guida del Consorzio, Antonio Rallo: la decisione dei soci del Consiglio di Amministrazione del Consorzio è arrivata giovedì 9 marzo, durante la prima seduta del nuovo CdA che riconferma per il triennio anche i due vicepresideti Giuseppe Bursi e Filippo Paladino.

È stato quindi completato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che ha visto anche l’ingresso di Roberto Magnisi, direttore di Duca di Salaparuta e Florio e Giuseppe Figlioli, enologo della cantina sociale Birgi, al posto rispettivamente di Laurent Bernard de La Gatinais della cantina Rapitalà e Nicolò Vinci della cantina Europa.

“Le azioni del Consorzio dovranno essere adeguate alle sfide che il mercato richiede e sempre più incisive rispetto alla necessità di valorizzare sempre di più la vitivinicoltura siciliana” ha dichiarato il Vicepresidente Giuseppe Bursi. 

Sono stati, inoltre, confermati il presidente finora in carica Antonio Rallo (amministratore delegato Donnafugata), i vicepresidenti finora in carica Giuseppe Bursi (presidente Settesoli) e Filippo Paladino (vice presidente Colomba Bianca) oltre i consiglieri Vincenzo Ampola (presidente cantine Petrosino), Gaspare Baiata (presidente cantine Paolini), Salvatore Chiantia (presidente cantina La Vite), Rosario Di Maria (presidente cantina Ermes), Alessio Planeta (amministratore delegato Planeta), Letizia Russo (direttrice Feudo Arancio) e Alberto Tasca (amministratore delegato Tasca d’Almerita).

Consorzio di tutela vini DOC Sicilia 

Il Consorzio di tutela vini DOC Sicilia nasce nel 2012 con l’obiettivo di rappresentare il vino del territorio siciliano e di promuovere la denominazione DOC Sicilia, con azioni mirate alla crescita della visibilità di un marchio simbolo del “Made in Italy” e alla tutela e vigilanza a difesa del consumatore e dei produttori. Comprende quasi 8.000 viticoltori e circa 500 imbottigliatori, promotori della Denominazione di Origine Controllata “Sicilia”: si tratta di un riconoscimento utile a rappresentarli, ma anche a valorizzare e salvaguardare la produzione vinicola dell’isola. La Sicilia è la più grande area vinicola biologica in Italia, perché rappresenta il 30% della superficie nazionale: con i suoi oltre 42mila ettari ha anche il primato tra le regioni che praticano una viticoltura sostenibile, assoggettata al disciplinare bio e a quello di produzione integrata.

Il Consorzio assume le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi ai vini Sicilia Doc. Inoltre, ha anche il compito di programmare le produzioni da immettere sul mercato e partecipa attivamente ai temi di interesse vitivinicolo per far crescere l’intero settore in Sicilia.

Il Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia è stato riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con incarico cosiddetto erga omnes. I Consorzi di Tutela erga omnes sono caratterizzati, secondo il dettato e lo spirito normativo, da un elevato livello di rappresentatività della loro base sociale rispetto alla totalità degli utilizzatori della denominazione stessa. 

Il territorio siciliano

La Sicilia è una regione prevalentemente collinare, per il 61,4% del territorio, mentre per il 24,5% è montuosa e per il restante 14,1% è pianeggiante. Il clima è Mediterraneo, con estati calde ed inverni miti e piovosi, e con stagioni intermedie molto mutevoli. Sulle coste, soprattutto quella sud-occidentale, il clima risente maggiormente delle correnti africane, per cui le estati possono essere torride. I terreni dove viene coltivata la vite risultano di differente morfologia e costituzione, frutto di complesse vicende geologiche e tettoniche che hanno portato alla costruzione di una struttura particolarmente articolata.

terreni autoctoni del complesso basale affiorano nell’altopiano Ibleo e nei Sicani meridionali, nei Sicani settentrionali, nel Trapanese e a Monte Judica, nelle Madonie e nei Monti di Palermo. I terreni alloctoni, invece, affiorano soprattutto nella zona nord-orientale dell’isola, nelle Madonie orientali, nei Monti di Palermo e di Castellammare del Golfo. I terreni del complesso post-orogeno sono ampiamente presenti nella zona centro meridionale dell’isola e lungo le fasce costiere.

Le uve autoctone della Sicilia

Il Consorzio Sicilia DOC è la prima organizzazione della storia della Sicilia che promuove e preserva le varietà di uve autoctone dell’isola, condivide la storia del vino dell’isola con i consumatori e salvaguarda la reputazione del marchio Sicilia.

La DOC Sicilia si dedica alla produzione di straordinari vini siciliani bianchi e rossi che hanno un profondo legame con il loro territorio di origine. Un vino con la denominazione Sicilia DOC garantisce qualità e un profondo rispetto per le antiche tradizioni di vinificazione dell’isola. Solo i migliori vini della Sicilia sono Sicilia DOC. I vini della Sicilia DOC sono prodotti con grande rispetto della natura verso la sostenibilità; la grande varietà di uve rende più facile abbinare questi vini a tutti i tipi di tradizioni culinarie.

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