Rivestendo una tappa fondamentale nel calendario annuale dell’enogastronomia italiana, la prima edizione della Bologna Wine Week ha offerto una piattaforma unica per le più rinomate case vinicole italiane. Questa nuova festa del vino è riuscita nell’intenzione di coinvolgere e invogliare sia gli appassionati di vino che i professionisti del settore a sperimentare il meglio dell’industria vitivinicola italiana, all’interno dell’energetica atmosfera emiliana.
Bologna Wine Week 2023: un sapiente intreccio tra cultura ed enogastronomia
L’evento si è svolto nel cuore di Bologna, nella pittoresca Piazza Minghetti. Questo luogo storico ha fatto da sfondo a un weekend di degustazioni di vino, stand espositivi, concerti di musica dal vivo e conferenze d’alto livello. Gli esperti del settore e gli appassionati di vino hanno quindi avuto l’opportunità di approfondire le tematiche più attuali del mondo del vino, il tutto nell’ambito di un’esperienza unica che ha convinto fondendo il piacere del vino con la ricchezza culturale del territorio.
Il programma
Il panorama degli eventi ha avuto inizio venerdì 26 maggio, con il concerto jazz live del Marco Frattini Trio, mentre sabato 27 maggio hanno avuto inizio le conferenze che hanno visto, tra i protagonisti, Lorenzo Zitignani, direttore generale Plastic Free, Riccardo Velasco, direttore del Consiglio per la ricerca in agricoltura al centro di ricerca Viticoltura ed Enologia, che hanno curato il convegno “Iniziative nella filiera per ridurre l’impatto ambientale”; Duccio Caccioni, direttore del Centro Agroalimentare di Bologna e docente dell’Università di Bologna, con la conferenza “Vino come motore di crescita e sviluppo territoriale”.
Presenti anche Elisa Maghenzani dell’Associazione Donne del Vino, per la conferenza “Donne e Vino, il connubio perfetto”, la scrittrice bolognese Federica Caladea, che ha curato il convegno “Bologna: un intreccio di cultura, tradizione e identità”, e infine Mauro Sorbi dell’Osservatorio alla sicurezza stradale e Federico Bendinelli, presidente dell’Automobile Club, che si sono occupati di una convegno sul “Bere bene e responsabilmente”.
In serata c’è stato un nuovo concerto jazz, stavolta con Pagnozzi-Prosperini Trio.
Anche domenica 28 maggio è stato giorno di conferenze: il convegno “Viaggio sensoriale tra storia e tradizione ER” è stato tenuto dall’Associazione Accademia del Samoggia e Federica Govoni, assessore del Comune di Valsamoggia, mentre la conferenza “Cultura, tradizione e identità: l’evoluzione del vino in Emilia Romagna” è stata curata dalla Cantina I due Aironi. A chiudere la giornata di incontri, il cofondatore di Wine Wins, Matteo Gavioli, e l’enogastronoma e scrittrice Adua Villa, con “Vini da investimento, quali e come scegliere”, seguiti dal Sommelier Ais Giovanni Derba e da Ylenia Esposto di ASCOM con la conferenza “Come scegliere il vino per ogni situazione”. Infine, a chiudere letteralmente le danze, il Dj Stefano Malaisi.

Bologna Wine Week 2023: un’esperienza multisensoriale
Oltre alle attività del fine settimana, durante i giorni precedenti sono state organizzate numerose degustazioni di vino ed eventi esclusivi in diverse sedi sparse per la città. Questi eventi preludio hanno offerto la possibilità di scoprire le eccellenze gastronomiche locali, offrendo un viaggio enogastronomico attraverso i sapori distintivi dei vini italiani.
La Bologna Wine Week (qui il sito della manifestazione) mira a mantenere un’alta visibilità sui media e sui canali di comunicazione tradizionali e social, anche in preparazione degli eventi dei prossimi anni, con l’ambizioso obiettivo di diventare un punto di riferimento nel panorama degli eventi enologici del Paese. Questa strategia di comunicazione completa in ogni suo aspetto è stata supportata dalla collaborazione con partner mediatici, giornalisti e influencer rilevanti.
Bologna Wine Week 2023: una prima edizione di successo
Il successo della Bologna Wine Week è stato testimoniato dall’alta partecipazione e dal flusso continuo di visitatori. Il pubblico è stato catturato dalle attività offerte, dalle degustazioni di vini, alle conversazioni rilassate, ai concerti di jazz.
Gian Marco Gabarello, l’ideatore dell’evento, ha espresso la sua soddisfazione per l’esito positivo dell’evento. Con oltre trenta case vinicole provenienti da diverse regioni d’Italia e con il sostegno di vari attori locali, l’evento ha raggiunto un elevato livello di coinvolgimento da parte del pubblico.
Tra gli aspetti di spicco dell’evento vi sono stati i numerosi dibattiti e panel discussion organizzati. Questi hanno offerto spunti di riflessione su argomenti quali gli investimenti nel vino pregiato, l’arte dell’abbinamento cibo-vino, e i segreti dell’enogastronomia. L’obiettivo (realizzato) è stato quello di andare oltre la semplice degustazione, offrendo un’esperienza educativa completa.
La Bologna Wine Week si propone quindi come un festival che punta a stabilire sinergie con il territorio e le sue eccellenze culturali, gastronomiche e industriali. L’obiettivo è quello di esporre e promuovere i prodotti delle principali cantine vitivinicole italiane al grande pubblico e agli operatori del settore.
Infine, per tutta la settimana, è stato possibile partecipare a masterclass e degustazioni di vino in diverse sedi sparse per la città. Questo ha offerto l’opportunità di esplorare una gamma più ampia di vini e di assaporare l’intera esperienza che Bologna Wine Week ha da offrire.
Insomma, questa prima edizione della BWW è stata un’esperienza molto importante, che, possiamo scommetterci, sarà solo il preludio di un evento che si ripeterà nel corso degli anni, arricchendosi sempre di più.