“Avanzi d’Autore”: come recuperare il cibo delle feste

12 chef ci spiegano come fare.

Il cibo è ovviamente un grande protagonista delle nostre festività, immancabile compagno dei avanzi-d-autoremomenti più lieti e conviviali da passare con amici e familiari. Ma occhio agli sprechi.

Ecco che il volume Avanzi d’Autore viene in nostro soccorso e ci svela i segreti per recuperare il cibo delle feste. Perché buttare il cibo è poco morale (chi non ha avuto qualcuno in famiglia che a fine pasto, se qualcosa restava nel piatto, tirava in ballo i fanciulli delle zone più povere del mondo?) ma anche costoso e avverso ad una giusta gestione economica (domestica o d’impresa).

“Se un cuoco spreca, l’economia della sua impresa è a rischio”. Parola di Paolo Massobrio che ha chiesto a dodici cuochi coronati (la corona è il massimo dei punteggi del Gatti Massobrio, la guida nazionale ai ristoranti edita da Comunica Edizioni) come fare a non sprecare fra le mura domestiche, soprattutto in occasione delle festività.

Nel libro Avanzi d’Autore (pagine 160 – euro 14,90), che inaugura la collana de “I Libri del Golosario” di Cairo Editore, appaiono i consigli aurei di Gianfranco Vissani (gennaio), Carlo Nan (febbraio), Paolo Teverini (marzo), Davide Oldani (aprile), Anna Dente (maggio), Nadia Santini (giugno), Alfonso Iaccarino (luglio), Moreno Cedroni (agosto), Davide Scabin (settembre), Luisa Valazza (ottobre), Paolo Donei (novembre), Cesare Giaccone (dicembre). Per un totale di 120 ricette, realizzate dalla maestra di cucina Giovanna Ruo Berchera che, mese dopo mese, analizza il rapporto con le stagioni con un occhio al frigorifero, la vera fonte dello spreco alimentare.

Insomma, basta sprechi. E allora ecco come fare le crocchette di formaggio alla Cesare Giaccone, gli gnocchi di polenta di Luisa Valazza o gli arancini di riso con salsa di zuppa di pesce di Paolo Teverini. Vissani si cimenta invece col risotto con cavolfiori e cotechino in salsa di arancia, mentre Davide Scabin prende l’uovo, affogato in camicia con guazzetto di aglio affumicato. Ma c’è anche la zuppa di pane e uova, il timballo di maccheroni, la verza ripiena al forno e l’immancabile pappa al pomodoro, oltre ai gratin in varie versioni e ai fritti, passando per le polpette. E il dolce? Uno su tutti: il salame al cioccolato.

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