Alto Adige alla scoperta di 7 vini iconici

Vini iconici

Parlare di Icon Wines vuol dire parlare di vini che raggiungono la vetta dell’eccellenza. Elevata qualità anche se non necessariamente prezzi stratosferici. 

Vuol dire anche soprattutto raccontare un territorio. 

Siamo in Alto Adige, una regione in cui il vino affonda le radici nel passato e sempre più la vocazione è alla qualità.

Un territorio piccolo ma nel quale la vigna prende tutto lo spazio che può, lavorata con tecnica e al contempo nel rispetto della tradizione.

Alto Adige: qualche dato

Parliamo di 5.700 ettari vitati e di meno di 300 aziende totali con una superficie media di 1 ettaro. E di questi il 98% sono produzione DOC. Tra cui le principali sono Alto Adige e Lago di Caldaro.

I Vigneti si trovano a partire da 200 metri sul livello del mare fino al migliaio. 

Diversamente da quello che a volte si pensa erroneamente, il sole non manca, presente in circa 300 giornate l’anno. Anche l’escursione termica e le precipitazioni sono a completare il quadro che porta a vendemmiare uve di qualità mature e ricche di aromi.

Il superamento dei vitigni bianchi su quelli a bacca rossa è ormai netto con 64% di varietà bianche e 36% rosse.

Gli ettari dei principali vitigni bianchi sono così distribuiti:

  • Pinot Grigio: 677
  • Gewurztraminer: 625
  • Chardonnay: 609
  • Pinot Bianco: 588
  • Sauvignon: 472

Dei rossi invece abbiamo :

  • Schiava: 556
  • Pinot Nero: 540
  • Lagrein: 519
  • Merlot: 194
  • Cabernet Sauvignon e Franc: 163

7 proposte per 7 vini iconici

Le 7 proposte di vini iconici presentate dal Consorzio Vini Alto Adige nella splendida cornice di Palazzo Portinari di Firenze da Chic Nonna di Vito Mollica.

Chic Nonna di Vito Mollica è una delle nuove proposte in ambito di alta cucina a Firenze. Pur avendo aperto da poco meno di un anno, una stella Michelin capeggia già all’ingresso.

Qui abbiamo la possibilità di degustare a fianco piatti ricercati e sapientemente abbinati le proposte scelte per noi dal consorzio per questa occasione.

  • Alto Adige DOC Metodo Classico Extra Brut Riserva 2017, Arunda. Chardonnay e Pinot Nero. 7 anni di invecchiamento per queste bollicine provate con una selezione di canapè ma che si sposerebbero tranquillamente con un intero pasto
  • Alto Adige DOC Pinot Bianco Riserva Renaissance 2019, Gump Hof – Markus Prackwieser. 14,5 gradi per questo vino frutto di una pressatura delicata e da una fermentazione e affinamento in legno (tonneau). 12 mesi di affinamento sulle fecce grossolane in legno seguiti da altri 12 mesi in acciaio sulle fecce fini.
  • Alto Adige Valle Isarco DOC Sylvaner Riserva Alte Reben 2019, Tenuta Pacher Hof. La zona di produzione è Novacella, qui l’Abbazia di Novacella, una delle più antiche cantine del mondo prosegue la sua produzione testimoniando il passato vinicolo di questa zona. Questo Sylvaner fa 9 mesi in botte di rovere da 12 e 20 hl.
  • Alto Adige DOC Bianco Riserva LR 2019, Cantina Colterenzio. Uve Chardonnay, Pinot Bianco e Sauvignon. Questo vino ha un fascino “metallico” ancora prima di essere aperto. La sua bottiglia infatti calza una maglia di ferro che ci porta subito alla memoria i castelli del territorio. Un vino prodotto ad una altitudine di 400-550 metri s.l.d.m. Matura in botti di rovere e affina altri 12 mesi in bottiglia, commercializzato dopo 3 anni dalla vendemmia.
  • Alto Adige DOC Lagrein Taber Riserva 2020, Cantina Bolzano. Una delle cantine altoatesine che più rimangono impresse nella mente per la sua architettura. Siamo a Bolzano, capoluogo di provincia più a nord di Italia e per questo a volte associato ad un clima differente da quello che realmente ha: caldo e soleggiato. Questo vino nasce da terreni caldi alluvionali e fermenta in botti di legno con affinamento di un anno in barriques francesi e botti grandi.
  • Alto Adige DOC Merlot Cabernet Riserva Tres 2025, Cantina Kurtatsch. Ognuna delle etichette delle 2.120 bottiglie prodotte è dipinta a mano. Viene utilizzato il terreno del vigneto nella produzione del vino ad opera dalla giovane artista altoatesina Margit Pittschieler. 77% Merlot, 20% Cabernet Franc e 3% Cabernet Sauvignon per questo vino in stile bordolese. La cantina Kurtatsch, di cui è presidente Andreas Kofler, giovane presidente del consorzio Alto Adige, rappresenta molto bene la realtà vinicola altoatesina. In questa cooperativa vinicola abbiamo 190 ettari e 190 famiglie conferitrici dove sostenibilità e formazione rappresentano oggi le parole chiave.

  • Alto Adige DOC Gewurztraminer Auratus 2022, Ritterhof Weingut-Tenuta. Per chiudere questa carrellata di vini non poteva mancare una vendemmia tardiva profumata. Siamo a Termeno sulla Strada del Vino dell’Alto Adige su un terreno argilloso. Qui le uve di Gewurztraminer completamente mature vengono sottoposte a una macerazione a freddo di circa 7 ore prima della pressatura. Consigliato sia come aperitivo ma anche con piatti speziati e con il dolce. Da provare anche come vino da meditazione. 

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