Alta Langa Docg, più ettari e produzione per il “Metodo Classico”: storia di un successo

La storia del Consorzio, gli spumanti di oggi e la prossima degustazione: per l’Alta Langa Docg, il 2023 sarà l’anno del boom definitivo?

Per gli spumanti dell’Alta Langa Docg, il primo “Metodo Classico” d’Italia, il 2023 sarà ricco. Si attende una crescita degli ettari, dei numeri dei produttori piemontesi e delle vendite, dopo il +67% registrato l’anno scorso. Quel dato ha fatto davvero scalpore nel settore del vino.

Alta Langa Docg, dagli ultimi anni fino a oggi

Le ultime cinque annate, fino ad arrivare a questo 2023, hanno visto un incremento continuo e costante. A migliorare sempre di più sono state sia la qualità sia la quantità della produzione delle bollicine dell’Alta Langa Docg, che uniscono uve Pinot nero e Chardonnay di una sola vendemmia.

Il celebre Metodo Classico, il cui disciplinare prevede un affinamento sui lieviti lungo almeno 30 mesi, prende le mosse già a metà dell’Ottocento. Allora infatti sono avvenuti i primi contatti dei viticoltori piemontesi, e di Gancia in particolare, con il mondo dello champagne francese.

Poi il Metodo nasce ufficialmente nei primi anni 90 dalla sinergia tra i produttori della zona con sette aziende del calibro di Cinzano, Contratto, Fontanafredda, Gancia, Martini & Rossi, Riccadonna e Banfi.

Questa collaborazione ha saputo arricchirsi nel tempo alleandosi con altre eccellenze regionali, dai paesaggi collinari del Monferrato e delle Langhe Patrimonio Unesco al tartufo, alla robiola e alla nocciola, fino alle Cattedrali sotterranee di Canelli, al turismo e al design. Di questo passo nel corso di circa tre decenni sono arrivati la Doc e la Docg.

L’area include attualmente circa 150 amministrazioni locali distribuite fra le tre province di Alessandria, Asti e Cuneo, alla destra del fiume Tanaro. Ad oggi sono coinvolti quasi 380 ettari di vigneti che entro il 2025 diventeranno 220.

Per approfondire questa produzione, “I Grandi Vini” ha intervistato Mauro Mattei, sommelier e Fine Wine Specialist.

La produzione attuale

Oggi i soci viticoltori sono 90 e i produttori attivi 50, con molti giovani in prima linea, tutti impegnati nella tutela sia della Denominazione di Origine Controllata e Garantita sia del territorio.

Questa nutrita “squadra” forma un Consorzio che con l’ultima vendemmia prevede di commercializzare 3 milioni di bottiglie fra tre anni, una volta finito l’affinamento. In realtà alcune etichette richiedono più di cinque anni ma anche fino a 10.

Intanto i volumi dell’anno scorso sono stati abbastanza impressionanti, visto che hanno fatto segnare un +67% rispetto alla produzione del 2021, già forte di un ottimo +40%. Si tratta di 1,6 milioni di bottiglie risalenti al 2019 o precedenti.

La gran parte di questi vini finisce sulle tavole degli italiani, ma un buon 10% viene esportato oltre confine, con la prospettiva di espandersi ulteriormente. I Paesi più appassionati al prodotto della Langa sono quelli del pianeta anglofono, dell’Europa settentrionale e il Sol Levante.

In generale si parla di un giro d’affari di 30 milioni di euro l’anno. D’altra parte, stando ai dati del Consorzio, nelle cantine dell’Alta Langa Docg ci sono bottiglie pronte a essere vendute per un valore corrispondente a circa 150 milioni di euro.

Degustazione di Alta Langa DOCG

Sabato 27 maggio 2023 al Foro Boario di Nizza Monferrato si terrà una masterclass con otto vini Alta Langa DOCG alla cieca, rivolta a 70 sommelier Fisar. A condurre l’appuntamento saranno il direttore del Consorzio Paolo Rossino e il prof Luigi Bertini.

Al centro della lezione ci saranno “la storia, la denominazione, il disciplinare, i luoghi di produzione, le case spumantistiche, i produttori e gli stili di vinificazione delle Alte Bollicine Piemontesi“.

I vini saranno serviti in due cosiddette “batterie”. La prima avrà uno scopo soprattutto didattico e permetterà di sottolineare le differenze fra Blanc de Blancs, Blanc de Noirs, blend, millesimi e dosaggi. La seconda invece si concentrerà sugli abbinamenti con quattro tapas a base di prodotti locali.

Related Posts

Ultimi Articoli