Abruzzo unica regione vinicola europea in nomination per i Wine Star Award edizione numero 23 di Wine Entusiast
E’ l’Abruzzo l’unica regione europea inserita tra i candidati dei Wine Star Awards, come regione dell’anno, promossi dalla rivista americana Wine Enthusiast, punto di riferimento mondiale per gli operatori del settore vitivinicolo. Dopo l’applicazione delle riforme che hanno interessato il sistema di denominazioni della regione, arriva il premio e la nomination sembra proprio sostenere la strada di cambiamenti attuata dai produttori abruzzesi.
“E’ una grande soddisfazione e un bel riconoscimento per i nostri produttori che, in questi anni, hanno continuato a conquistare l’attenzione del mondo del vino internazionale. – afferma Di Campli, presidente del Consorzio Vini d’Abruzzo – Per il Consorzio un risultato importante per il processo di accreditamento dell’Abruzzo tra i grandi territori vinicoli italiani”.
Ogni anno, in occasione di questo concorso, Wine Enthusiast nomina i soggetti più influenti dell’industria Wine and Spirits secondo diverse categorie. Nell’ambito “Wine Region of the Year 2022” l’Abruzzo entra oggi ufficialmente in corsa per andare a far parte dell’illustre club di vincitori del premio assieme ad altri contendenti come Marlborough, New Zealand, Southern Oregon/Rogue Valley, Oregon, Uco Valley, Argentina e SLO Coast, California.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo riconoscimento, che colloca il nostro territorio ai vertici di una così prestigiosa graduatoria”, spiega soddisfatto Valentino Di Campli, Presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo. “Il fatto di essere arrivati alla nomination conferma i frutti positivi del lavoro di promozione e di accreditamento dell’Abruzzo del vino in un mercato storicamente così importante a livello mondiale come quello statunitense, condotto in questi anni con costanza e determinazione attraverso una fitta attività di pubbliche relazioni, incoming e promozione del territorio. Questo traguardo avvalora anche le politiche agrarie promosse nella regione a partire dalla riorganizzazione dei disciplinari di produzione e ovviamente il grande lavoro che, in vigna e in cantina, le nostre aziende sono state capaci di sviluppare, facendo costantemente crescere la qualità dei nostri vini e ottenendo consensi sempre maggiori sia nel mondo della critica che nei diversi canali di distribuzione e tra i consumatori”.
La nomination dell’Abruzzo secondo Wine Enthusiast sembrano puntare al nuovo modello applicato all’inizio dell’anno: più identità regionale
All’inizio di quest’anno, il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo ha annunciato il nuovo “Modello Abruzzo” che ha ridefinito i disciplinari di produzione della regione con l’introduzione della classificazione “Superiore” per le DOC regionali d’Abruzzo e la riduzione da otto IGT a un’unica Denominazione IGT, Terre d’Abruzzo.
Il nuovo modello segna una svolta epocale per l’Abruzzo e intende contribuire a promuovere e rafforzare un’identità comune della regione. I cambiamenti organizzativi sono in linea con un più ampio sforzo tra le aziende vinicole a conduzione familiare per allontanarsi dal modello cooperativo ad alto volume e basso prezzo verso vini di qualità superiore che riflettono il terroir distinto della regione e che sono sempre più prodotti con uve biologiche.
Se volete approfondire leggete il nostro precedente articolo: Svolta epocale per i vini d’Abruzzo: nasce un nuovo modello
Wine Star Award – Save the date
I vincitori saranno annunciati ufficialmente il prossimo 3 novembre e i trofei del Wine Star Award saranno presentati e celebrati il 30 gennaio 2023
Le altre nomination italiane
- Cantina Europea dell’anno
- Pasqua Vigneti e Cantine
- L’azienda vinicola veronese fondata nel 1925 e tuttora di proprietà della famiglia Pasqua potrebbe essere considerata un laboratorio di ricerca internazionale. Si avvale di personale di nove nazionalità diverse, sparso per i cinque continenti, che promuove una discussione aperta sulla produzione del miglior vino possibile. Dopo aver adottato un nuovo motto, “House of the Unconventional”, l’azienda si è spinta oltre i confini degli stili e delle tradizioni di vinificazione e questo l’ha aiutata a conquistare nuovi fan nei mercati cruciali degli Stati Uniti e dell’Asia.
- Vigneti Massa
- L’iconoclasta enologo Walter Massa è spesso definito un genio, ma alla fine degli anni ’80 e ’90 molti hanno messo in dubbio la sua capacità di lavorare con un’uva bianca quasi dimenticata e quasi estinta, il Timorasso. Quello che allora poteva sembrare un tentativo avventato, oggi è diventato incomparabilmente astuto: l’uva, nelle mani talentuose di Massa, si è rivelata un bianco eccezionale per la regione Piemonte. Massa ha contribuito a salvare molte altre uve subalpine nei decenni successivi.
- Pasqua Vigneti e Cantine