I vini pregiati di Piemonte e Toscana sono quelli più apprezzati e che trascinano il mercato nel primo trimestre del 2023. Seguendo l’andamento del mercato dei vini pregiati, italiani e non, infatti emerge una crescita pari all’1,3%, dopo la flessione fisiologica registrata dalla fine del 2022 all’inizio del 2023. Dal mese di febbraio si è finalmente ripresentato un trend di crescita importante e progressivo.
Il mercato ha potuto ottenere uno + 0,9% nel solo mese di marzo rispetto a febbraio 2023, dove invece l’aumento è stato di 0,4 punti in percentuale. Scopriamo insieme quali sono le bottiglie che hanno incrementato il proprio valore e in che modo i vini pregiati di Piemonte e Toscana riescono a trascinare i mercati dei vini pregiati.
I vini pregiati di Piemonte Toscana, i dati sul mercato
Come accennato, il mercato dei vini pregiati in Italia nel primo trimestre del 2023 ha avuto una crescita dell’1,3% sul mercato dei vini pregiati. In particolare, sono i vini pregiati di Piemonte e Toscana quelli che hanno fatto registrare un vero e proprio rialzo esponenziale. Nei primi tre mesi del 2023, rispetto all’anno precedente, l’aumento è stato del 2,2%, mentre invece vi è stato l’1,3% rispetto ai mesi precedenti.
Tra le Regioni protagoniste principali della crescita, come accennato, spiccano il Piemonte e la Toscana. Nello specifico, il Piemonte ha registrato il 2,5% in un anno, in particolare, con vini come Barbaresco 2019 e Barolo 2019. Dal suo canto, la Toscana ha registrato il +2 in percentuale dopo aver presentato il Sassicaia 2020 a marzo e altri vini che appartengono alla categoria dei cosiddetti “Super Tuscan 2020”.
L’analisi sui vini pregiati di Piemonte e Toscana
A fare emergere questi dati sui vini pregiati di Piemonte e Toscana (ma non solo) è stato l’Osservatorio di e-Wibe. Tale realtà analizza il mercato dei vini pregiati da anni e va a prendere in considerazione tutte quelle che sono le tendenze di questo particolare business, soprattutto per quanto concerne le bottiglie famose per gli investimenti.
L’analisi si è focalizzata sull’indice e-Wibe fine wines che va a fare un controllo, soprattutto, sulle principali etichette da investimento dei Paesi più rappresentativi del settore come Italia, Francia, Spagna e non solo. Insomma, e-Wibe è sinonimo di un’analisi su quello che è il mercato dei vini pregiati, spazio in cui l’Italia ha sempre un posto di primo ordine.
Le principali etichette analizzate nel mercato dei vini pregiati
Andando ad analizzare nel dettaglio tutti i dati di e-Wibe viene fuori che vi sono alcune etichette che hanno registrato un andamento molto positivo rispetto alle altre. Nello specifico, queste sono le bottiglie che hanno incrementato maggiormente il proprio valore:
- Giulio Ferrari riserva del fondatore 2009: +17,6%;
- Bollinger Rd 2007: +10,9%;
- Pol Roger sir Winston Churchill: 2013 +10,3%.
Invece, andando ad analizzare le Regioni che hanno registrato la maggiore crescita, risulta che le principali sono:
- Piemonte: +2,5%;
- Toscana: +2,0%;
- Burgundy: +1,2%.
Inoltre, dai dati emerge che le bottiglie che hanno riscontrato maggiore interesse, in termini di visualizzazioni, click e ricerche su e-Wibe sono:
- Dom Pérignon vintage 2013;
- Krug 2008;
- Giacomo Conterno Barolo Francia 2018.
Infine, mentre la bottiglia dal valore più alto venduta sulla piattaforma è stata Château Lafite Rothschild 2019 al costo di 850 euro, e-Wibe sottolinea che le bottiglie che hanno riscosso maggiore successo in termini di vendite sono:
- Tenuta San Guido Sassicaia 2020;
- Antinori Tignanello 2019;
- Dom Pérignon Rosé 2008.
Il trend del mercato dei vini pregiati di Piemonte, Toscana e non solo
Il mercato dei vini pregiati di Piemonte, Toscana e non solo, sta mostrando dei risultati più che positivi nel corso degli ultimi anni. Questo, chiaramente, non può che far piacere, a produttori e buyers, sempre più incentivati a migliorare. Il trend positivo ha fatto emergere come tale business è un asset alternativo resiliente e stabile su cui vale la pena fare degli investimenti.
Anche Leonardo Bernasconi di e-Wibe ha sottolineato quanto è importante analizzare questi dati per capire perché vale la pena andare a scegliere il vino inteso come bene durevole nel mercato per i propri investimenti.
L’analisi sui vini pregiati di Piemonte e Toscana
A far emergere in positivo i dati di e-Wibe, è il fatto che l’Italia traina la ripresa del mercato dei vini pregiati nel primo trimestre del 2023. Infatti, le performance della Toscana e del Piemonte sui vini pregiati a livello internazionale fanno emergere come il Bel Paese stia diventando leader in questo campo in maniera sempre più prorompente. Le bottiglie delle nate nel 2019 o le “riserva 2016” di Barolo e Barbaresco, così come il Sassicaia del 2020, hanno trainato il mercato in modo inaspettato
Inoltre, la vendemmia 2019 nella Langa è stata classica e fresca e quindi, ciò fa pensare che l’annata sarà longeva e bi sono anche delle prospettive ottimali di incremento delle quotazioni future. Poi, l’annata 2020 della Toscana sta incontrando i favori di diversi produttori e di critici. Questo fa capire che le cantine principali si sono allineate con lo scopo di andare ad affermare che la qualità è protagonista nel mercato enologico italiano. I dati, dunque, non potranno che migliorare.