The Old Vine Conference e i vigneti storici

Importanza e tutela delle vecchie vigne, un’altra azienda italiana entra nel The Old Vine Conference

The Old Vine Conference è una associazione inglese, costituitasi recentemente, per la valorizzazione delle vigne storiche, fondata da Masters of Wines come Sarah Abbotte Alun Griffiths insieme a personalità di spicco del mondo vitivinicolo.
L’associazione ha come scopo la valorizzazione delle vigne storiche tramite la creazione di una rete tra le aziende (che con cura gestiscono un patrimonio non solo naturale ma anche storico e sociale), studiosi, esperti, produttori e amanti del vino.
Una comunità che, con la sua professionalità è in grado di valorizzare e far riconoscere a livello globale le vigne storiche come una nuova categoria commerciale, mettendo in condivisione le migliori pratichee strategie di gestione delle vigne.

La prima conferenza, tenutasi nel marzo 2021, ha riunito gli operatori del settore per creare un piano di lavori volto a sviluppare progetti e ricercare la massima partecipazione possibile delle aziende. La nascita di questa rete sarà uno stimolo fondamentale per la realizzazione di progetti a sostegno del settore, sia dal punto di vista promozionale che dal punto di vista di condivisione di idee, pratiche viticole, vinificazioni, e tutto ciò che riguarda il marketing e la vendita.

Un’altra azienda italiana entra nell’Old Vine Conference

Si tratta di Villa Bogdano 1880, azienda da sempre impegnata nel mantenimento della biodiversità e della storia vitivinicola come i suoi vigneti storici tra cui un raro esemplare di Tocai Friulano allevato a cassone padovano, tecnica risalente ancora ai frati benedettini.
“Siamo onorati di entrare a far parte di questa prestigiosa organizzazione e poter dare il nostro contributo al recupero e alla valorizzazione delle vigne storiche e alla promozione dei vini derivanti da queste. Siamo altresì convinti che il recupero di vigneti storici diventi sempre più un valore visto che è proprio da queste si possono ottenere vini straordinari e contribuirealla tutela della biodiversità” commenta Domenico Veronese, dal 2016 alla guida di Villa Bogdano 1880 insieme all’amministratore Lucio Tessari.
La tenuta conta 110 gli ettari vitati, di cui circa 20 sono vigneti storici, alcuni di fine Ottocento, che sono stati sottoposti ad un meticoloso lavoro di conservazione. In particolare, partendo da un antico Cassone padovano (antica forma di allevamento usata dai monaci benedettini e ormai quasi scomparso), l’azienda ha iniziato a reimpiantare un clone di varietà Tai, partendo dalle gemme della pianta madre per preservarne le caratteristiche genetiche originali. Sono stati inoltre sostituiti i pali in cemento con pali in acacia scortecciati al naturale, senza bruciature né trattamenti chimici.

La tenuta è delimitata dai due fiumi il Lison e il Loncon: questo crea una protezione da possibili contaminazioni con prodotti fitosanitari di lotti confinanti. L’immediata vicinanza dei vigneti alla cantina accorcia notevolmente le tempistiche di lavorazione delle uve dal momento della vendemmia, riducendo le ossidazioni ed il conseguente utilizzo di solfiti.

La valorizzazione delle varietà autoctone è una priorità: oltre al Tai e alla Glera ci sono vigneti di Refosco dal Peduncolo Rosso ed è stato reimpiantato la Malvasia. Completano la gamma alcune varietà internazionali che ben si adattano al territorio, quali Merlot e Pinot Grigio. Sistema d’allevamento: Sylvoz ad alta densità.

La masterclass di The Old Vine Conference durante la London Wine Fair

Durante la London Wine Fair le aziende partecipanti al progetto si sono presentate con “The Old Vine Conference Masterclasses”, una tavola rotonda moderata da Sarah Abbott MW e Alun Griffiths MW a cui hanno partecipato esponenti del settore, della stampa e consumatori. In questa occasione Villa Bogdano ha portato Lison Classico DOCG 2019, 100% Tocai Friulano, che viene prodotto con le uve del vigneto del 1943. Un vino da scoprire e che, soprattutto per quest’annata, affascina i wine lover grazie alla sua intensità e struttura, capace di regalare note speziate che arricchiscono quelle tipiche del vitigno, ma anche un’etichetta che racchiude la storia di Villa Bogdano 1880, custode di un territorio dalla biodiversità unica e di antichi vigneti che raccontano la storia della viticoltura.

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