Prosecco: no alla candidatura Unesco

Iscrizione al Registro del Patrimonio mondiale dell’Umanità momentaneamente mancata per le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene

Brutte notizie per quel che concerne la candidatura Unesco delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Secondo quanto riportato dall’Ansa, almeno per adesso, i luoghi del Prosecco non entrano nel Registro del Patrimonio mondiale dell’Umanità, la prestigiosa lista Unesco. Nel corso della Su 21 Paesi votanti, 12 hanno espresso voto favorevole mentre 9 contrario. Una maggioranza non sufficiente, visto che quella richiesta per l’iscrizione immediata nel Registro Unesco era di 14 su 21 Paesi componenti del Comitato. Secondo quanto si apprende, i 12 Paesi che si sarebbero espressi a favore della candidatura delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono: Angola, Azerbaigian, Bosnia-Erzegovina, Burkina Faso, Cuba, Guatemala, Kuwait, Tanzania, Tunisia, Uganda, Ungheria, Zimbabwe. Mentre i contrari sarebbero stati Australia, Brasile, Cina, Indonesia, Kirghizistan, Bahrain, Norvegia, Saint Kitts and Nevis, Spagna.

In questo contesto di sostanziale spaccatura della schiera di votanti alla 42/ma sessione del Whc, si è arrivati a un rinvio semplice, cioè l’anticamera dell’iscrizione al prestigioso Registro Unesco. Un risultato ottenuto, su proposta della Tunisia e nonostante opposizione di Spagna e Norvegia, dopo di due ore di dibattito e di pressing della commissione italiana interministeriale. Alla guida della commissione il sottosegretario agli Affari Esteri Guglielmo Picchi insieme all’ambasciatore Vincenza Lomonaco (rappresentante permanente dell’Italia presso l’Unesco), che hanno condotto il negoziato internazionale per l’ambito riconoscimento Unesco sulle qualità paesaggistica e ambientale dell’area del Prosecco Docg. Nella decisione finale, appena approvata, il Comitato dell’Unesco riconosce “le alte potenzialità del sito candidato, che ha elementi di unicità che devono essere meglio precisate. E invita l’Italia a presentare il prossimo anno il dossier con le correzioni richieste per l’iscrizione”.

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