Donne alla conquista dei fine wines e vini premium

Il segmento dei vini premium e quello dei fine wine vede crescere la percentuale di donne tra appassionate, esperte, acquirenti e consumatrici.  

Il mondo dei fine wines e dei vini premium sta affrontando un vero e proprio cambiamento. Se in passato il mondo “luxury” del vino era più apprezzato da uomini over 60, dall’alto reddito e protagonisti per competenza, spesa e consumi, ad oggi gli schemi si sono ribaltati vedendo in pole position una grande percentuale di donne. Il segmento di vendita dunque si tinge di rosa vedendo sempre più consumatrici attente al consumo consapevole ed appassionate al buon bere.

La tendenza si conferma anche nel mercato delle bottiglie di pregio. Secondo il rapporto “The Future of Fine Wine Consumers 2021”, realizzato da Areni Global e pubblicato da Forbescresce il numero di consumatrici, con percentuali diverse a seconda dei mercati. Le recenti ricerche quindi di Wine Intelligence e Areni Global per i mercati internazionali e quella di SACE, Mediobanca e IPSOS con il focus sul mercato italiano, forniscono dati e spunti interessanti sui potenziali trend futuri. 

Donne e bicchiere di vino

Le analisi di Wine Intelligence e Areni Global.

Gli ultimi dati arrivano da una rilevazione di Wine Intelligence con una indagine realizzata in cinque paesi: Stati Uniti, Gran Bretagna, Brasile, Corea del Sud e Cina. Paesi considerati mercati di sbocco strategici per le esportazioni dei principali produttori europei.

In quattro realtà su cinque le donne sono in testa per consumi di vini di fascia premium, quelli che superano i 15 euro. Le percentuali sfiorano il 59% in Cina, passando per il 54% in USA e il 52% in Corea del Sud, fino ad arrivare al testa a testa nel Regno Unito e ad un 42% in Brasile.

Lo studio dell’istituto di ricerca dedicato al mondo dei fine wine, basato su interviste approfondite con esperti del settore e consumatori, su un’indagine quantitativa realizzata da Wine Intelligence, e su una correlazione dei risultati con l’andamento degli indici del Liv-Ex Fine Wine (l’indice che traccia prezzi globali e vendite all’asta di vini pregiati), evidenzia come in Cina e ad Hong Kong nel mondo delle bottiglie di pregio, si sia arrivati già ad un testa a testa tra uomini e donne e non è un caso dal momento che l’influenza femminile nel mondo del vino è molto forte in Asia. 

E’ bene specificare che in Cina i grandi buyer, i protagonisti del mercato, sono donne. Inoltre i corsi di laurea in enologia sono frequentati quasi interamente da studentesse. 

Donne e vini premium

Donne e fine wines: attente a sostenibilità, rapporto qualità-prezzo e all’abbinamento cibo-vino.

Le consumatrici sono molto attente al rapporto qualità prezzo. Vedono crescere, insieme al loro reddito anche il potenziale di spesa per i vini di fascia intermedia e alta.

Sempre più appassionate ricercano informazioni sui prodotti, ne approfondiscono la storia e la tradizione, e sul “cosa comprare” hanno le idee molto chiare. Sono attente all’abbinamento con i cibi. Curiose, amano cambiare ed esplorare.

Attratte dai vini biologici e sostenibili, esattamente quelli su cui i mercati fanno registrare le crescite maggiori, le donne spendono. Bevono poco ma bene, cercano meno quantità e più qualità. Lo dimostrano anche i numeri registrati nell’ultimo anno dalle case d’asta. Sotheby’s, per esempio, ha visto crescere notevolmente la presenza delle donne in occasione degli eventi dedicati alla vendita di bottiglie di pregio, con incrementi che hanno sfiorato in alcuni casi il 22%.

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