Debutto del Prosecco nel 1873, un evento per la celebrazione dei 150 anni. Nello stand B5, al padiglione 5 di Vinitaly 2023, vi è stata l’occasione di fare un approfondimento relativo alla storia del Prosecco. Infatti, vi è stata la presentazione in anteprima della ricerca sul debutto internazionale del Prosecco all’Expo di Vienna 1873. Gli studenti del corso di “Trade e consumer marketing” hanno, in sostanza, analizzato la storia del Prosecco dal suo lancio, in poi.
Vi è stata una ricostruzione storica dell’Esposizione Universale di vino nel 1873, cioè quando il Prosecco è andato in scena per la prima volta ben 150 anni fa. Si è trattato di un appuntamento molto importante, per andare a ripercorrere la storia del Prosecco e la sua crescita nel corso degli ultimi anni.
Vediamo insieme quali sono i punti cardine di questa ricerca presentata insieme a Carpenè-Malvolti Spumanti SPA.
La ricerca sul debutto del Prosecco
A proposito del racconto del debutto del Prosecco, la giornalista Rai Camilla Nata alla presenza di Fabio Chies, sindaco di Conegliano, hanno presentato la nascita di questo vino e la ricerca sui suoi 150 anni dall’Expo 1873 a oggi. Tra i presenti anche i produttori Carpenè-Malvolti che si sono occupati di sostenere questa ricerca e hanno analizzato quali sono i dati storici di uno dei vini più pregiati al Mondo. Hanno partecipato alla ricerca di studenti di:
- Scuola enologica di Conegliano;
- Università di Parma;
- Università di Brescia;
- Università Cattolica del Sacro Cuore Campus di Brescia;
- Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli;
- Fondazione ITS Academy.
La storia sulla nascita del Prosecco
Intanto, Domenico Scimone della Carpenè-Malvolti ha raccontato il suo punto di vista sulla storia della nascita del Prosecco a partire dall’Expo 1873. Il modello dell’esposizione universale fu scelto come luogo del debutto in quanto l’Expo rappresenta una delle configurazioni storiche di fiera primordiale ed era uno dei posti commerciali più importanti all’epoca.
Il Prosecco fu presentato durante questo tipo di manifestazione con lo scopo di creare una connessione tra i Paesi, nonché di determinare i presupposti fondati sulla collaborazione proattiva e sul confronto. Nel 1868 Antonio Carpenè realizzò così il suo sogno di produrre un vino spumante che fosse anche identificativo, utilizzò proprio l’esposizione universale considerandola – per il suo fine – una risorsa strategica.
Non è un caso che oggi si ricorda ancora quel momento, come quello del debutto vero e proprio del Prosecco. Fin da subito si identificò un relazione di tipo economico, ma anche sociale tra gli abitanti di un territorio e il territorio stesso.
Gli eventi e i luoghi del debutto del Prosecco
Rispetto alla prima esposizione universale che risale al 1751 a Londra, a oggi vi sono stati ben 320 eventi simili. Soprattutto a cavallo tra fine 800 e inizio 900, gli Expo hanno avuto una rilevanza storica molto importante, specie nell’andare a determinare gli assetti geopolitici di tipo internazionale relativi a ogni specifica epoca.
Domenico Scimone ha raccontato che il mondo dell’Esposizione Universale nonostante tutto, ancora oggi, continua a rivestire un ruolo molto importante come baricentro di una strategia comunicativa globale. Ancora adesso – seppure vengono utilizzati strumenti e canali sicuramente più evoluti – le dinamiche industriali e intellettuali sono le stesse che già animavano le esposizioni di quegli anni.
Il ruolo della casa Carpenè-Malvolti
Nella ricerca si è parlato della tappa storica di Carpenè–Malvolti che è riuscito a formalizzare 150 anni fa il debutto del Prosecco, ma soprattutto, è stato sottolineato il fatto che questa casa rappresenta nei giorni nostri, un punto di riferimento nella storia di questo prodotto.
La presentazione della ricerca è stata anche l’occasione per presentare in anteprima assoluta il “1873 Prosecco”. Si tratta di una selezione spumantistica unica e riservata proprio allo storico anniversario di 150 anni. Parliamo di un prodotto “limited edition” di cui vi sono solo 1873 bottiglie dedicate proprio al vino che è stato presentato a Vienna in quell’anno. È un modo per non far passare inosservata questa data e, quindi, per rilanciare questo importante prodotto tutto da assaporare con l’assist dei suoi 150 anni.
L’evento in ricordo del debutto del Prosecco
Il Prosecco è ancora oggi uno dei vini più importanti al Mondo. I suoi dati sono più che positivi se si analizza l’andamento del mercato dei vini pregiati a gennaio 2023. Del resto, ultimamente vi è stato anche il negoziato tra Italia e Australia proprio sul Prosecco, perché si tratta di un prodotto che va tutelato. Durante la manifestazione, quindi, vi è stata anche l’occasione per parlare proprio della tutela del Prosecco.
La laurea Carpenè-Malvolti
Nel corso dell’evento si è tenuta la terza edizione del premio di laurea Carpenè-Malvolti, celebrazione legata a quella della città capitale italiana della cultura. Quest’anno si terrà a Bergamo – Brescia che sono “Capitali Italiane della Cultura 2023” nell’ambito del premio “Centum“, promosso dall’Unione Imprese Centenarie Italiane.
Il premio intende proseguire il cammino intrapreso fin dal 2006 da UICI con iniziative rivolte al conferimento di riconoscimenti annuali. Riconoscimenti volti a personalità che abbiano saputo apportare significativi contributi al progresso culturale, sociale, civile ed economico dell’Italia.
Il tema della laurea – promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore Campus di Brescia e con l’Università di Brescia – è stato condotto e scelto, tra gli altri, da Michelle Bonera. Bonera è un professore associato del Dipartimento di economia e management dell’Università di Brescia, nonché docente per il percorso in “International business e marketing”. Questo particolare evento è molto importante e atteso da chi è addetto al settore.
Carpenè-Malvolti con questa manifestazione quindi, ha dimostrato ancora una volta il suo impegno nel sostenere lo sviluppo formativo e premiare le eccellenze tra le nuove generazioni.