Vino Sostenibile: serve un modello di riferimento

Si parla di vino biologico e vino sostenibile: dei percorsi diversi che però rivelano l’attenzione di chi li produce verso l’ambiente.

Un fenomeno in crescita ovunque quello del vino sostenibile e biologico. C’è da dire che i due non sono sinonimi: il biologico riduce i rischi legati all’uso della chimica ma può portare a maggiori impatti sull’ambiente; mentre il sostenibile sfrutta gli equilibri naturali, tutela la biodiversità e i terreni. Inoltre per il vino biologico vi è un disciplinato a livello comunitario che istituisce i regolamenti per la produzione. Per il vino sostenibile non c’è un regolamento condiviso, esistono degli standard volontari e di natura pubblica o privata.

Il decreto sostenibilità invece definisce uno standard unico per la produzione di vini green. L’Italia è il primo paese europeo a dotarsi di un sistema nazionale sul vino sostenibile.

Vino sostenibile

Il vino sostenibile nello specifico.

Un italiano su dieci si trova tra gli abituali consumatori di vino, sostiene di aver acquistato nell’ultimo anno in Italia un vino sostenibile. Uno su 4 dichiara di aver notato negli scaffali dei supermercati o in ristoranti/wine bar, un vino che ha in etichetta loghi che identificano la certificazione di sostenibilità o altre caratteristiche green.

In Italia solo il 19% sono vigneti sostenibili, coltivati secondo il metodo biologico. Per quanto riguarda la superfice, si parla di circa 80000 ettari di vigna che fanno riferimento direttamente alle aziende sostenibili. Questi danno vita a circa 7,5 milioni di ettolitri di vino sostenibile, ( su una media decennale di 45,6 prodotti in Italia). Il fatturato complessivo delle aziende italiane certificate è pari a 2,9 miliardi di euro.

Vino sostenibile
Vigneti produzione sostenibile

Definire un unico standard di sostenibilità globale per il settore vitivinicolo.

Sustainable Wine Roundtable è la nuova coalizione internazionale composta da 46 organizzazioni di grandi e piccoli produttori, distributori, rivenditori, organizzazioni ambientaliste. Basandosi sui parametri adottati dai singoli Paesi, è decisa a sviluppare un modello di riferimento definendo il concetto di sostenibilità e su come possa essere implementata e misurata.

Si tratta di una guida chiara su come avviare le aziende vitivinicole in un percorso di crescente sostenibilità, oltre ad aiutare produttori e consumatori a orientarsi tra i vari marchi e dichiarazioni di qualità ecologica. Diversi gruppi di lavoro metteranno a punto best practices e strumenti operativi in un’ottica sostenibile delle produzioni, per aumentarne la consapevolezza collettiva e collegare la filiera.

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